Uno scambio alla pari tra il Comune di Bologna e l’Ente di gestione dei beni islamici in Italia che ha sede a Segrate (Milano) cui fanno capo i beni immobili in Italia adibiti a Centri di cultura islamica. La giunta guidata da Virginio Merola ha licenziato oggi una delibera che verrà proposta alla discussione e al voto del Consiglio Comunale. Nelle delibera si dà il via libera a una permuta che riguarda il complesso immobiliare in via Pallavicini 13, di proprietà del Comune e attualmente in uso al Centro di cultura islamica con l’area in viale Felsina, di 6.587 metri quadri, di proprietà dell’Ente di gestione dei beni islamici in Italia.

La permuta, una volta autorizzata dal Consiglio comunale, permetterà all’Ente di gestione dei beni islamici in Italia di diventare titolare del diritto di superficie per 99 anni mentre il Comune diverrà proprietario dell’area in viale Felsina.
L’Ente di gestione dei beni islamici ha manifestato interesse, se le condizioni lo permetteranno, di acquisire, attraverso la trasformazione del diritto di superficie, la piena proprietà del complesso immobiliare di via Pallavicini, al netto degli interventi di ristrutturazione che verranno attuati una volta eseguita la permuta.
Il valore della permuta è stato fissato in 305 mila euro. Qualora l’Ente di gestione per i beni islamici in Italia voglia acquisire la proprietà del complesso immobiliare nella delibera si stabiliscono anche i corrispettivi che saranno dati al Comune come riscatto, da 250 mila euro in caso di riscatto trascorsi dieci anni dalla permuta a 111 mila euro in caso di riscatto trascorsi sessant’anni dalla permuta.

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(foto: Facebook)