Nella seduta di martedì 17 luglio il Consiglio Comunale di Soliera ha approvato all’unanimità una riduzione dell’aliquota IMU allo 0,76 per cento per l’area dismessa dell’ex Areilos, al fine di favorirne la riqualificazione e un nuovo insediamento industriale. L’aliquota ulteriormente agevolata consentirà un risparmio per l’eventuale promotore dell’intervento di recupero e si applica per i primi 5 anni dall’inizio dell’attività, a seguito di avvenuta riqualificazione, a condizione che i fabbricati siano utilizzati direttamente dal proprietario o titolare di altro diritto reale di godimento, per l’esercizio dell’attività d’impresa. Per poter beneficiare dell’aliquota agevolata gli interessati dovranno darne comunicazione scritta, tramite la modulistica predisposta dal Servizio Tributi; la fruizione dell’aliquota agevolata è subordinata alla presentazione della comunicazione.
L’area dell’ex Areilos, lungo via Primo Maggio, ha un valore strategico e anche di grande rilevanza storica per Soliera. Risale infatti al 1954 l’avvio di una delle più significative realtà produttive della provincia modenese. Per oltre 50 anni l’impresa ha garantito occupazione per molti solieresi e non solo, impegnati nella progettazione, produzione e vendita di cucine a gas. In Areilos (il cui nome derivava dall’anagramma bifronte di Soliera) si sono sviluppate negli anni le più avanzate tecnologie produttive e gestionali, immerse in un ambiente relazionale di alta qualità, tanto che si può dire che la vicenda dell’Areilos è stata, sia dal punto di vista industriale che umano, una storia di eccellenza.
“La riqualificazione delle grandi aree industriali dismesse, in particolare ex Sicem ed ex Areilos”, spiega il sindaco Roberto Solomita, “è un obiettivo strategico per due ragioni: rigenerare il territorio senza ulteriore consumo di suolo e creare nuove opportunità occupazionali e per fare impresa. Nel caso della ex Sicem, questa strategia è passata attraverso la creazione di un polo commerciale che ha garantito circa 150 posti di lavoro e che vedrà insediarsi altre marchi non alimentari, con ulteriori possibilità occupazionali. Per l’ex Areilos, invece, auspichiamo un nuovo insediamento produttivo che riqualifichi l’area: per tale ragione abbiamo adottato questo provvedimento concreto che consentirà un vantaggio tangibile in termini fiscali a chi insedierà una impresa nel comparto.”