“Il comune da sempre riconosce l’importanza dei servizi educativi per i più piccoli, in particolare dei nidi – spiega l’assessore Fiorella Parenti – ed essendo consapevole che un ostacolo ad una frequenza più diffusa è costituito dal costo del servizio per le famiglie,  si è adoperato in tutte le sedi istituzionali affinché questo servizio entrasse a pieno titolo nella formazione dei piccoli cittadini e che il suo costo non fosse più totalmente a carico dei comuni,  sempre più poveri di risorse”.

Con l’approvazione del decreto attuativo della legge “La Buona Scuola”), è stato istituito il “sistema integrato di educazione ed istruzione dalla nascita a 6 anni” superando la precedente frammentazione che individuava la scuola dell’infanzia come servizio educativo e l’asilo nido come servizio sociale.

E’ la Regione a stabilire il riparto dei fondi previsto dalla legge e l’Emilia Romagna ha stabilito che i comuni devono adottare le seguenti priorità: contenimento delle rette, progressiva riduzione delle liste di attesa, rafforzamento del sistema integrato dalla nascita fino a 6 anni. Inoltre come obiettivo il Piano indica “il progressivo consolidamento, ampliamento, nonché l’accessibilità dei servizi educativi per l’infanzia, con l’obiettivo di raggiungere almeno il 33% di copertura della popolazione sotto i tre anni di età a livello nazionale”, mentre a Fiorano Modenese la percentuale dei frequentanti i nidi è del 24%. Anche per questo motivo la Giunta Comunale ha deciso di intervenire sul costo delle rette, applicando una riduzione specifica e ciò nonostante il fatto che la percentuale  di copertura del costo del servizio sia solo del 37,88%.

Poiché la quota annuale spettante al comune di Fiorano Modenese è stata erogata nei primi mesi del 2018, la riduzione sulle rette si applicherà a partire dall’anno scolastico 2018-19, indicandola direttamente sui bollettini che riceveranno gli utenti del servizio e sarà del 20%.  Ad esempio chi pagava la retta massima di 430 euro mensili avrà una riduzione mensile di 86. euro, chi pagava una retta personalizzata di 190 Euro avrà una riduzione di 38 Euro.  Trattandosi di un piano triennale è auspicabile che anche il nuovo governo intenda mantenere gli impegni assunti, e che le famiglie possano continuare a usufruire di questa riduzione anche negli anni successivi.

Altre novità nel prossimo anno scolastico è l’aumento a 30 dei bambini accolti dal Centro Giochi, grazie alla riorganizzazione del personale educativo comunale che opera in questi servizi, Inoltre il comune partecipa al bando ‘Tutti al Nido’, che permetterà aperture domenicali degli asili nido, volte a sensibilizzare i genitori che non li frequentano i nidi o gli altri servizi rivolti alla prima infanzia.