E’ nato il nuovo Marchio di Qualità Ambientale dei Parchi Emilia Centrale e sono aperte le richieste di concessione per il suo utilizzo da parte delle imprese agricole, turistiche e di produzione situate nei comuni dei Parchi e nei territori delle Riserve naturali e delle altre Aree protette delle province di Modena e Reggio Emilia*. Il Marchio è collegato al Sistema di gestione ambientale ISO 14001 dell’Ente Parchi ed è finalizzato a promuovere e migliorare la qualità ambientale del territorio e le sue tipicità.

«Esso rappresenta – dice il presidente dell’Ente Parchi Emilia Centrale, Giovanni Battista Pasini – il raggiungimento di uno dei nostri obiettivi strategici: collegare la tutela ambientale con la valorizzazione dei prodotti e delle imprese del territorio, in particolare quelle che sono impegnate in una gestione aziendale rispettosa dell’ambiente e con criteri di sviluppo sostenibile».

Concretamente, il nuovo Marchio – illustrato questa mattina nella sede della Provincia di Reggio Emilia, alla presenza del consigliere provinciale e membro del Comitato esecutivo Ente Parchi Emilia Centrale Alessio Mammi – rappresenta un riconoscimento alle aziende, enti, associazioni che si impegnano in un percorso volontario di miglioramento ambientale collegato a quello dell’Ente. Le aziende aderenti e riconosciute potranno utilizzare il marchio “Qualità Parchi” nella loro comunicazione aziendale e sulle etichette dei loro prodotti o in abbinamento ai loro servizi, “comunicando” a clienti e consumatori un valore qualitativo aggiunto e l’impegno che esse mettono sul fronte della tutela ambientale.

L’assegnazione del Marchio è gratuita per quelle imprese che dimostreranno di possedere i requisiti fissati da uno specifico Regolamento basato su requisiti di qualità, sostenibilità ambientale e tipicità. «Un Regolamento definito sui criteri di miglioramento volontario nella gestione ambientale nella logica ISO 14001 ed EMAS – spiega il direttore dell’Ente Parchi Emilia Centrale, Valerio Fioravanti – e strettamente connesso con il perimetro geografico delle nostre Aree protette. Uno strumento importante per coinvolgere le imprese nel nostro sistema di tutela ambientale, perfettamente coerente con la Legge Quadro sulle Aree Protette (Legge n. 394/’91)».

In tutto questo, non mancano elementi di promozione e sviluppo del territorio: «Il Marchio deve essere alimentato dal “marketing territoriale” – dice Flavio Bruno dell’Istituto Delta, uno degli estensori del Regolamento – che richiama il territorio del prodotto o del servizio turistico, in modo da evocare nel cliente/utilizzatore una serie di elementi qualitativi relativi a un’area che si è guadagnata un’identità produttiva, storico-culturale e ambientale certificata».

Info sul Marchio e sul Regolamento: www.parchiemiliacentrale.it.

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* Nella provincia di Reggio Emilia il Marchio può essere concesso a quelle aziende ricomprese all’interno dei perimetri delle Aree protette (Riserva naturale della cassa Espansione del fiume Secchia, Riserva Naturale della Rupe di Campotrera, Riserva Naturale dei Fontanili Corte valle Re e Paesaggio Naturale e Seminaturale Protetto Collina Reggiana Terre di Matilde) presenti nei Comuni di: Albinea, Baiso, Campegine, Canossa, Casina, Castelnovo nè Monti, Rubiera, San Polo d’Enza, Scandiano, Vetto, Vezzano sul Crostolo e Viano.