Nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, nel corso dell’esecuzione di un controllo di natura amministrativa, hanno sequestrato oltre 44.000 litri di una miscela di acqua e sostanze zuccherine/coloranti falsamente dichiarata come prodotto/bevanda alcolica (alcol etilico, rhum, whisky), rinvenuta in un deposito fiscale nel bolognese, proveniente da una società lombarda con sede nel bresciano e destinata in Campania.

In particolare la miscela, contenuta all’interno di 46 cubi di plastica dalla capacità di 1000 litri ciascuno, era costituita da un miscuglio di liquidi, contenenti acqua e coloranti e, solo in taluni casi, si è appurata la presenza di una modesta percentuale di alcol (tra il 9 e il 12%).
Il prodotto, che, ovviamente, non avrebbe potuto essere realmente commercializzato così come dichiarato nei documenti amministrativi di accompagnamento esibiti al momento dell’intervento dei finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria, poteva in realtà servire a consumare una frode in commercio e permettere la sottrazione al pagamento dell’accisa gravante sull’intera partita (pari a circa 300.000 euro) attraverso la circolazione “in nero” di analoghi quantitativi di prodotto genuino.
L’intervento dei finanzieri ha invece interrotto il tentativo di frode portando alla denuncia alla Procura della Repubblica di Bologna dei rappresentanti legali della società lombarda mittente della partita di merce irregolare e di quella destinataria avente sede in Campania, nonché del responsabile della gestione del deposito bolognese per frode in commercio (art. 515 c.p.) e per sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa (art. 43, D.Lgs. n.
504/95).