Si è reso responsabile di una serie di illecite condotte correlate sia allo spaccio di sostanze stupefacenti che all’agevolazione all’uso di stupefacenti, avendo adibito la propria abitazione  a convegno abituale di persone che ivi si davano all’uso di stupefacenti del tipo cocaina, eroina e metadone. Per queste ipotesi delittuose, commesse tutte in Sicilia, un 56enne catanese, ristretto per altra causa in regime di arresti domiciliari in una comunità del capoluogo reggiano, è stato condotto in carcere ai carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce che hanno dato esecuzione a un provvedimento di esecuzione pene concorrenti emesso dall’Ufficio Esecuzione Penale della Procura Generale della Repubblica di Catania dovendo l’uomo scontare complessivi 10 anni di carcere.  A carico del 56enne catanese  pendevano infatti le seguenti sentenze di condanna:

– cumulo pene del 22.12.2016 pari a 3 anni di reclusione e 22.941euro di multa per spaccio di stupefacenti;

– condanna del 5.10.2016 a 3 anni di reclusione e 4.000 euro di multa per agevolazione all’uso di stupefacenti;

– condanna a 4 anni di reclusione e 14.000 euro di multa per spaccio di stupefacenti.

Complessivamente quindi il cumulo pene risulta ammontare a 10 anni di reclusione e 40.941 euro di multa. L’altra mattina il 56enne è stato raggiunto dai carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce presso una comunità della città dove era ristretto, per altra causa, in regime di arresti domiciliari. I militari ricevuto il provvedimento restrittivo vi davano esecuzione conducendo l’uomo dapprima in caserma e dopo le formalità di rito presso il carcere reggiano dove veniva ristretto per l’espiazione del cumulo pene concorrenti pari a 10 anni.