Come anticipato questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Crespellano hanno arrestato un ventottenne, nato in Moldavia e residente a Crespellano, per tentato omicidio aggravato, possesso ingiustificato di armi e concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

E’ successo ieri pomeriggio, quando i militari hanno appreso che un ventiseienne italiano era stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale “Don. G. Dossetti” di Bazzano. Il ragazzo era stato accoltellato al fianco destro e a causa della ferita, che aveva interessato anche il rene, è stato poco dopo trasferito all’ospedale Maggiore di Bologna.

Dalle indagini, i Carabinieri hanno accertato che l’accoltellatore era un ventottenne moldavo. Il giovane straniero è stato rintracciato all’interno della sua abitazione di Crespellano. Alla vista dei militari, il soggetto non ha opposto resistenza e ha consegnato subito il coltello, ancora sporco di sangue, che aveva usato per squartare l’addome dell’italiano. Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto anche uno sfollagente, un tirapugni e del materiale atto al confezionamento degli stupefacenti. Sono stati trovati anche 12 grammi di marijuana che il ventottenne deteneva in casa assieme al fratello ventiquattrenne (denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente).

Nel proseguimento delle indagini, condotte anche con l’assunzione di informazioni testimoniali, è stato appurato che l’aggressore, dopo essere entrato nel “Parco Fabrizio De Andrè” di via Michele Ferro, si era avvicinato alla vittima che si trovava in compagnia di amici e l’aveva accoltellata due volte. Fortunatamente, soltanto il primo fendente è andato a segno, mentre il secondo, sferrato in direzione della pancia, dal basso verso l’alto, ha reciso gli indumenti. Il ventiseienne è fuggito ed è andato a ripararsi nell’auto che aveva parcheggiato in zona. Sono stati i suoi amici che lo hanno accompagnato al Pronto Soccorso di Bazzano. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il giovane moldavo è stato trasferito in carcere.