La prima giornata del week end di festivaLOVE, venerdì 25 maggio, ha in programma una serie di ospiti dal calibro internazionale che affronteranno il tema dell’amore da più punti di vista, oltre alla musica d’autore che risuonerà in piazza Fiume con il grande flautista Andrea Griminelli a partire dalle ore 22.30, il palco della Rocca vedrà, tra gli altri, protagonisti prima Fabio Caressa alle ore 19 poi Aldo Cazzullo alle ore 20, entrambi dialogheranno con il direttore artistico Dario Vergassola.

“La proposta musicale del venerdì sera” spiega Alberto Pighini Assessore ai Saperi del Comune di Scandiano “è in linea con quelle delle altre tre edizioni del festival dove abbiamo proposto i concerti di Raphael Gualazzi nel 2015, Giovanni Allevi nel 2016 e Nicola Piovani l’anno scorso. Dopo il pianoforte., quest’anno il protagonista assoluto della piazza sarà il fluato, suonato e interpretato magistralmente da uno dei più grandi maestri al mondo di questo strumento. Piazza Fiume, allestita per l’occasione con una grande platea di sedie, eccheggerà delle note delle musiche di Ennio Morricone, al quale Griminelli farà un omaggio accompagnato dall’Octa jazz quartet. Durante i suoi 40 anni di carriera da solista Griminelli si è esibito nei più prestigiosi teatri e sale da concerto del mondo, dal Teatro alla Scala di Milano alla Carnegie Hall di New York alla Suntory Hall di Tokyo, al fianco di artisti quali Pretre, Giulini, Metha, Krivine, Sutherland, Bonynge, Rampal, Rojdestvenski, Levine, Lu-Ja, Ughi, Sado, Semkov.

E’ da tempo che Griminelli non suona nel nostro territorio, siamo quindi molto contenti di poterlo avere tra i nostri ospiti e siamo sicuri che Scandiano saprà accoglierlo e apprezzarlo come si merita.”

Andrea Griminelli farà, dunque, un omaggio a Morricone, considerato il più grande compositore cinematografico vivente al mondo, una leggenda il cui lavoro ha raggiunto paesi lontani. Molto ricercata da registi di tutto il mondo per la sua versatilità ineguagliabile e la sua produttività, l’opera di Morricone presenta una gamma completa di stili musicali non solo per il grande schermo, ha infatti creato alcuni notevoli pezzi anche per la radio e il teatro. Affettuosamente chiamato il maestro dai suoi pari, Morricone è proprio questo: un maestro della sua arte, un vero virtuoso, capace di intrecciare senza sforzo stili contrastanti per produrre alcune delle musiche più sublimi.

Le sue sensibilissime interpretazioni e la sua tecnica sorprendente, hanno contribuito a consolidare la carriera di Andrea Griminelli e a guadagnare riconoscimenti in tutto il mondo, dal Grammy, al Prix de Paris fino alle onorificenze. Il leggendario flautista Sir James Galway lo definisce “il più grande flautista salito alla ribalta della scena musicale da tanti anni” come anche il New York Times lo definisce “uno dei maggiori flautisti al mondo”.

Si è esibito con le maggiori orchestre sinfoniche del mondo, tra cui la la Royal Philharmonic, la Berlin Symphony, la Munchner Rundfunkorchester, la Philharmonia di Londra, la New York Philharmonic, la Rai di Torino, la Dallas Symphony e la Los Angeles Philharmonic.

Nel 1984 all’età di venticinque anni viene invitato da Luciano Pavarotti ad esibirsi nel memorabile concerto al Madison Square Garden di New York. Da qui è partita una collaborazione tra i due artisti che ha superato i 200 concerti tra cui si ricordano gli indimenticabili all’Hyde Park di Londra, al Central Park di New York, alla Torre Eiffel di Parigi e nella Piazza Rossa di Mosca.

Nel 1991 il Presidente della Repubblica gli conferisce l’onorificenza di Cavaliere mentre nel 2003 quella di Ufficiale al merito della Repubblica Italiana.

Fino ad oggi ha pubblicato più di 30 dischi, tra cui per la Decca i Concerti di Mercadante con la English Chamber Orchestra condotta da Jean-Pierre Rampal, i Concerti di Mozart con la Camerata Academica Salzburg diretta da Sir Roger Norrington, le Quattro Stagioni di Vivaldi, i Concerti Op. 10 per flauto, il doppio CD delle Sonate per flauto e basso continuo di J.S.Bach.

Il suo lavoro volto a cause benefiche lo ha portato a frequenti collaborazioni con artisti pop, tra cui ricordiamo Sir Elton John, James Taylor, Sting, Branford Marsalis e Ian Anderson.

Si esibisce regolarmente in tour sia in recital per flauto e pianoforte sia come solista con orchestra nelle principali città dell’India, Sud America, Stati Uniti, Italia, Europa, Sud-Est Asiatico e Giappone.

Venerdì 25 maggio sarà accompagnato dalll’Octa Jazz Quartet composta da Stefano Nanni  al pianoforte e fisarmonica, Luciano Zadro alla chitarra e mandolino, Stefano Travaglini al contrabbasso e basso e Gianluca Nanni alla batteria e percussioni. Il concerto è ad ingresso gratuito ed inizia alle ore 22,30.

“Gli incontri sul palco della Rocca dei Boiardo di venerdì 25 maggio ”continua il Vicesindaco Matteo Nasciuti “affronteranno il tema dell’amore da due diversi punti di vista: con Fabio Caressa si parlerà di sport e di grandi passioni con Aldo Cazzullo si entrerà nel mondo del giornalismo e del confronto politico. Due prospettive differenti, due diversi mondi, entrambi accomunati da grandi emozioni in grado di scaturire anche grandi conflitti e rivalità.

Il tema dello sport è un tema caro al nostro festival, sul nostro territorio infatti sono tantissime le società ed associazioni sportive attive tutto l’anno nelle diverse discipline, dal calcio alla pallavolo, dal basket alla ginnastica artistica, dal karate al pattinaggio, dal nuoto alla ritmica, dalla ginnastica all’atletica.

Collaboratore, inviato ed editorialista per i principali quotidiani italiani, da La Stampa al Corriere della Sera, Cazzullo ha raccontato i principali avvenimenti italiani e internazionali degli ultimi 25 anni. Il suo incontro dal provocatorio titolo Dialogo, nonostante tutto, offrirà al pubblico del festival spunti di riflessione ed interessanti opportunità di approfondimento.”

L’incontro con il conduttore televisivo e telecronista sportivo Fabio Caressa dal titolo Lo sport nel cuore è in programma dunque alle ore 19 a seguire dopo l’inaugurazione ufficiale del festival prevista per le ore 18.30 sul palco del cortile della Rocca dei Boairdo.

Dalla lunghissima esperienza sia televisiva che radiofonica, Caressa è una delle voci più autorevoli del calcio internazionale, oltre che ideatore e conduttore di programmi televisivi. Insieme a Beppe Bergomi forma una delle più celebri coppie di telecronisti di Sky sport, ed inoltre sono i telecronisti ufficiali della serie di videogiochi calcistici, FIFA. Memorabile anche la sua conduzione nel 1998 dagli studi di Milano dello speciale sulla Notte degli Oscar, nella quale Roberto Benigni vinse con La vita è bella. Numerosissime le collaborazioni con diverse testate giornalistiche sportive, tra le  quali Guerin Sportivo, Totoguidascommesse, GQ e La Gazzetta dello Sport e siti Internet quali Sportal. È sposato dal 1999 con la giornalista Benedetta Parodi, per anni conduttrice di Studio Aperto e della rubrica Cotto e Mangiato che ora conduce su LA7 il programma I menu di Benedetta, nel quale lo stesso Caressa in alcune puntate è stato ospite, sia da solo che assieme ai tre figli Eleonora, Matilde e Diego.

Seguirà alle ore 20 l’incontro con il giornalista Aldo Cazzullo, condotto sempre dal direttore artistico del festival Dario Vergassola.Zcazzullo negli anni ha seguito e documentato dal referendum sull’Europa in Francia (settembre 1992) a quello in Grecia (luglio 2015), la morte di Mitterrand e quella di lady Diana, i Giochi della XXVIII Olimpiade, e i Giochi della XXIX Olimpiade a Londra, le reazioni del mondo arabo agli attentati dell’11 settembre 2001, ai fatti del G8 di Genova, gli omicidi di Massimo D’Antona e di Marco Biagi, la morte di Papa Wojtyla, l’elezione di Benedetto XVI e quella di Papa Francesco, le elezioni di Cameron, Bush e Obama, Zapatero e Rajoy, Sarkozy e Hollande, Erdogan e Abu Mazen, la vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio del 2006 e le spedizioni in Giappone (2002), Sud Africa (2010) e Brasile (2014).

Ha intervistato Bill Gates e Steven Spielberg, Keith Richards e Jacques Le Goff, Don De Lillo e Daniel Day Lewis, oltre ai protagonisti della vita pubblica italiana. Ha dedicato oltre dieci libri alla storia e all’identità italiana, sia in chiave critica che in difesa della storia e delle potenzialità del nostro Paese. Da gennaio 2017 è titolare della prestigiosa rubrica delle lettere del Corriere della Sera.