Gli uomini della Polizia di Stato in servizio presso la Polizia Ferroviaria della stazione di Bologna centrale, hanno tratto in arresto un cittadino Afgano, S.M. classe 1995 resosi responsabile dei reati di violenza sessuale aggravata e continuata, consumati all’interno dello scalo ferroviario.

In particolare nella mattinata del 2 maggio scorso, una pattuglia di Agenti della Polizia Ferroviaria, è stata avvicinata da una minorenne la quale, in evidente stato di agitazione, ha riferito che poco prima, a bordo di un treno regionale appena arrivato a Bologna, è stata avvicinata da un uomo che, dopo essersi seduto al suo fianco, ha tentato un primo approccio verbale per poi iniziare a toccarle l’inguine. La ragazza si è allontanata immediatamente dal soggetto che, in tale frangente, ha approfittato per palparle il fondoschiena.

Gli Agenti, sulla base della descrizione fornita dalla ragazza, hanno iniziato le ricerche del soggetto e, mentre si aggiravano nello scalo, sono stati contattati da una Capo Treno che, a sua volta, ha riferito che poco prima, mentre si trovava a bordo di un convoglio in sosta, è stata palpeggiata da un uomo con identiche modalità. La descrizione dell’uomo fornita dalla dipendente FS coincideva con quella della minorenne.

Pochi istanti dopo il personale di Polizia è stato allertato da alcune Guardie Giurate che si sono poste all’inseguimento di un soggetto che, poco prima, aveva palpeggiato una terza donna. Gli Agenti, con l’ausilio delle Guardie Giurate, sono riusciti a raggiungere e bloccare l’individuo e, una volta accompagnatolo all’interno dell’ufficio, hanno trovato una ragazza minorenne che si era presentata, unitamente al padre, per sporgere denuncia per aver subito molestie dallo straniero. I successivi accertamenti hanno permesso di individuare una quinta donna molestata dall’afghano in uno dei sottopassaggi della stazione.

Lo straniero gravato da svariati precedenti di polizia per analoghi reati a sfondo sessuale, furto, violazione di domicilio e resistenza a PU, è stato dichiarato in arresto e condotto presso la locale casa circondariale.

Sono in corso ulteriori indagini per verificare se il soggetto abbia commesso analoghi atti nei confronti di altre viaggiatrici.