Ifigenia liberata, foto®Masiar Pasquali

Sabato 5 e domenica 6 maggio, rispettivamente alle ore 20 e alle ore 15.30, il Teatro Storchi di Modena ospita Ifigenia, liberata del regista Carmelo Rifici. Nominato nel 2015 Direttore della Scuola del Piccolo Teatro di Milano, succedendo così al Maestro Luca Ronconi, Rifici sceglie qui un affondo nel Mito degli Atridi – chiamando Eraclito, Omero, Eschilo, Sofocle, Euripide, René Girard, Antico e Nuovo Testamento – per indagare la vera protagonista del lavoro: la violenza dell’uomo come realtà inestirpabile e mistero senza fine.

«Lo spettacolo nasce dall’esigenza – sostiene il regista Carmelo Rifici – di indagare, ancora una volta, come un leitmotiv dei miei ultimi lavori, l’uso della violenza, sia a livello macroscopico sia nel microcosmo familiare. Ciò che mi inquieta fortemente è questa ineliminabile caratteristica dell’essere umano di distruggere, di chiudere. Nella sua continua evoluzione tecnologica e scientifica la nostra specie non ha mai fatto a meno delle guerre, del sangue, della sopraffazione. Perché?

Ancora oggi gli uomini cedono alla violenza, non trovano altro modo per combatterla se non usandola a loro volta, sempre in nome di un padre da vendicare, di un territorio da difendere, di un Dio da obbedire. E mentre il mondo è sempre più occupato a prendersi cura delle proprie vittime, le vittime non cessano di diminuire. Ifigenia, liberata tenterà di svelare l’annosa questione della nostra natura violenta».

Info: 059 2136021