La Regione è con i Comuni e i Comitati contro i permessi di ricerca ‘Fantozza’ e ‘Bugia’ che riguarda le aree del reggiano e del modenese.  Nel ricevere questo pomeriggio, presso la sede dell’Assessorato, il comitato ‘No Fantozza’ che ha consegnato 3.604 firme contro l’attività di ricerca di idrocarburi, l’assessore alle Attività produttive Palma Costi ha accolto l’istanza del comitato, associando il no della Regione Emilia-Romagna al proseguimento di ogni iter autorizzatorio.

Nel corso dell’incontro l’assessore Costi ha ribadito la piena adesione alla contrarierà espressa dal comitato, come pure dai Comuni interessati. Tale posizione è stata già formalizzata in una lettera inviata lo scorso novembre al ministero dello Sviluppo Economico, titolare del conferimento delle concessioni minerarie.

“Sarà mia cura – ha detto l’Assessore – scrivere nuovamente al Ministero per informare della raccolta delle firme e della contrarietà dei Comuni e nostra, alla prosecuzione dell’iter per la ricerca di idrocarburi. La stessa cosa farò con il permesso di ricerca ‘Bugia’”.’

Insomma per la Regione non ci sono le condizioni per procedere al rilascio di altri atti formali relativi ai permessi di ricerca in quest’area. Concetto che la Costi ha ribadito oggi nell’incontro con il comitato. ‘In coerenza con il nostro ruolo istituzionale – ha aggiunto l’Assessore –  abbiamo sempre offerto la nostra collaborazione al Ministero avvalorandola, qualora necessario, con il nostro contributo in termini di ricerca scientifica e tecnica. Ma proprio per questo siamo convinti le scelte energetiche del nostro territorio, anche in questa fase di transizione, devono essere rispettose della sostenibilità sociale degli interventi. Pertanto – ha concluso l’Assessore – ribadiremo anche al nuovo Governo la posizione della Regione Emilia-Romagna confermando le ragioni di insostenibilità sociale che insieme agli enti locali abbiamo espresso in più occasione fiduciosi che esse verranno accolte.’

Il permesso di ricerca denominato “Fantozza”, limitatamente al solo studio geologico-geofisico del terreno, comprende porzioni di territorio dei Comuni di Campagnola Emilia, Fabbrico, Guastalla, Novellara, Reggiolo, Rio Saliceto e Rolo (in provincia di Reggio Emilia), Carpi e Novi (in quella di Modena).

Il permesso di ricerca denominato “Bugia” comprende porzioni di territorio dei Comuni di Castelnuovo Rangone, Fiorano Modenese, Formigine, Sassuolo e Rubiera.