Si è recato nel retro del palazzetto dello sport del comune di Scandiano, dove i ragazzini al termine delle attività sportive avevano raggiunto gli spogliatoi per farsi la doccia, quindi utilizzando un bancale è riuscito a raggiungere la finestra dei locali e guardando i ragazzini mentre si lavavano si è lasciato andare in inequivocabili gesti di autoerotismo. La squallida condotta dell’uomo è stata notata da un papà che si trovava all’esterno della struttura sportiva in attesa che uscisse il figlioletto. Il “guardone” vistosi scoperto è fuggito a piedi. Nel vicino parcheggio è stato però visto salire a bordo di un fuoristrada bianco e allontanarsi. E’ riuscito a fuggire sebbene colui che l’aveva visto con la sua macchina, nel tentativo di bloccarlo l’abbia urtato.

E’ accaduto ieri sera poco dopo le 22,30, ora in cui è giunto l’allarme ai carabinieri della Tenenza di Scandiano che hanno subito avviato le ricerche del fuggitivo. Sul posto i militari hanno trovato il richiedente il quale forniva la descrizione dell’uomo, la targa parziale e il modello dell’auto utilizzata per la fuga. Grazie a queste indicazioni i militari riuscivano a risalire all’auto e quindi al proprietario, risultato essere una donna abitante a Sassuolo. Nel successivo sviluppo delle indagini i carabinieri di Scandiano accertavano che l’auto era in effetti utilizzata dal figlio della proprietaria, che a detta della donna si trovava a Scandiano. Lo stesso, identificato in un 28enne incensurato di Sassuolo, sapendo di essere ricercato dai carabinieri si è presentato spontaneamente in caserma. I carabinieri alla luce della condotta tenuta, lo hanno denunciato alla Procura reggiana per il reato di atti osceni in luogo pubblico. Una ipotesi di reato, quella di atti osceni in luogo pubblico, che è stata depenalizzata ma che nel caso in specie costituisce reato con una pena, in caso di condanna sino a 4 anni, avendo l’uomo commesso gli atti osceni in luogo abitualmente frequentato da minori.