La Provincia di Reggio Emilia chiude il 2017 con un avanzo libero di 9,5 milioni. E’ quanto emerge dal Bilancio consuntivo approvato oggi pomeriggio dal Consiglio provinciale con 8 voti a favore e 1 voto contrario.

“E’ il miglior consuntivo del quadriennio che ha visto la Provincia di Reggio Emilia portare a compimento il processo riorganizzativo e di riassetto, sia per il personale sia per le partecipate”, ha detto il presidente Giammaria Manghi sottolineando “la rilevanza dell’avanzo di amministrazione ottenuto grazie alla virtuosa gestione di cui va dato atto alla struttura finanziaria, alla segreteria generale e ai dirigenti dell’ente”.

Il risultato finanziario di esercizio evidenzia in realtà un avanzo ben superiore, pari a poco più di 16 milioni di euro, dai cui vanno però detratte le somme vincolate o destinate ad accantonamento in base alla normativa. Per quanto riguarda le entrate, quelle tributarie tornano a risalire dopo la flessione degli ultimi anni per tornare sui valori del 2013, attestandosi a 48,3 milioni di euro, quasi interamente frutto delle percentuali riconosciute alle Province sull’Imposta provinciale di trascrizione (Ipt) e sulla Rc-auto. Due entrate che oggi si equivalgono (poco più di 22 milioni da entrambe), confermando una forte crescita dell’Ipt (che nel 2013 ammontava a poco di 16 milioni) a cui si contrappone un brusco calo degli incassi delle Rc-auto (28,4 milioni).

I 9,5 milioni di avanzo libero, ha anticipato il presidente Manghi, verranno utilizzati per “arricchire la quota di investimenti, in una fase storica in cui le Province si sogno segnalate anche  per l’assenza di fondi, ma anche per riprendere a pagare i mutui, nonostante la possibilità di proroga concessa agli enti colpiti dal terremoto del 2012: questo, in sintonia con il Piano triennale di programmazione recentemente approvato, per non appesantire una gestione che in questi quattro anni si è dimostrata lineare, nitida e assennata e consegnare a chi ci succederà una Provincia che mantiene una sua dignità e risulta, sotto il profilo finanziario, tra le prime in Italia”.

Nel corso del dibattito sono intervenuti la consigliera provinciale di Terre reggiane, Cristina Fantinati, che ha chiesto chiarimenti circa il fondo crediti di dubbia esigibilità e gli accantonamenti per contenzioso legale – “somme inserite, a scopo prudenziale, sulla base della normativa specifica e dei principi di contabilità”, ha chiarito la responsabile del Servizio Bilancio, Claudia Del Rio –  e il consigliere del Pd Mauro Bigi, che  ha parlato di “un buon bilancio, nonostante problematiche che rimangono irrisolte a livello nazionale circa il finanziamento di questi enti, che ci consegna un consistente avanzo che permetterà alla Provincia di fare fronte a ulteriori impegni nei principali settori di competenza, ovvero la sicurezza di scuole e strade”.