Si apprende favorevolmente che il territorio del Frignano abbia condiviso la necessità di avere nella nostra provincia un ente che promuova e valorizzi l’intera economia legata al turismo e non solo. Negli incontri svolti con Filcams/Cgil nelle settimane scorse con la direzione del Consorzio Valli del Cimone, più volte il sindacato Filcams/Cgil aveva cercato di far comprendere che la messa in liquidazione del Consorzio Valli del Cimone e il conseguente licenziamento delle lavoratrici non poteva essere la soluzione, a fronte dell’assenza di un progetto che delineasse come e quale soggetto potesse andare a ricoprire le funzioni del consorzio.

Lo scorso 16 aprile il presidente di Valli del Cimone ha consegnato alle dipendenti le lettere di licenziamento, disattendendo e rischiando di vanificare, di fatto, la trattativa sindacale al momento in corso.
A fronte di quanto dichiarato a mezzo stampa, ci attendiamo immediatamente l’annullamento delle lettere di licenziamento inviate e in sede di incontro che si terra lunedì 23 aprile verificheremo nel dettaglio il progetto che ci verrà presentato al fine di poter garantire la piena occupazione delle dipendenti del Consorzio di Valli del Cimone e non disperdere in tal modo competenze e professionalità utili a garantire la necessaria continuità della promozione turistica per un territorio che ha nel turismo uno dei punti di forza della propria economia.