SETA rinnova la propria Carta dei Servizi, il documento di riferimento del servizio di trasporto pubblico su gomma erogato dall’azienda nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. La Carta dei Servizi fissa gli impegni e gli indicatori dai quali dipende la qualità del servizio, rappresentando un elemento di trasparenza verso utenti e cittadini ed uno stimolo al miglioramento per l’azienda. La nuova Carta dei Servizi di SETA recepisce le novità normative introdotte a livello nazionale e regionale rispetto alla precedente versione (pubblicata nel 2014), ed oltre a costituire l’assolvimento di un preciso adempimento legislativo punta a promuovere una nuova cultura del trasporto pubblico: i cittadini sono preventivamente informati sugli standard dei servizi offerti, sulle modalità di svolgimento delle prestazioni e sul comportamento adottato nel caso non vengano rispettati gli impegni assunti, nonché sugli strumenti di tutela a loro disposizione.

 

Il percorso realizzativo ha visto la condivisione delle linee guida con tutti gli interlocutori istituzionali delle tre province emiliane nelle quali opera l’azienda: Enti Locali, Agenzie per la Mobilità, rappresentanti di consumatori ed utenti, Associazioni economiche sono stati coinvolti in diversi momenti per dare loro modo di formulare suggerimenti, osservazioni e proposte migliorative, dei quali è stata valutata la fattibilità e la rispondenza agli obiettivi fissati.

“Con questa rinnovata Carta dei Servizi, SETA cerca di fornire ai cittadini, utenti e no, informazioni utili circa i diritti e i doveri di chi utilizza il servizio, assumendo nei loro confronti impegni precisi, compatibili con il quadro variegato di ruoli svolti e rilevanti competenze di altri soggetti, che governano il complesso mondo del trasporto pubblico locale e determinano buona parte del nostro operato” ha dichiarato Vanni Bulgarelli, Presidente di SETA, nel corso della presentazione ufficiale del documento avvenuta questa mattina nel corso di un incontro pubblico tenutosi presso la sede reggiana dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. All’incontro hanno partecipato Alessia Nicotera (Direttore di ASSTRA-Associazione Trasporti), Andrea Burzacchini (Amministratore unico dell’Agenzia per la Mobilità di Modena, Michele Vernaci (Amministratore Unico di Agenzia Mobilità di Reggio Emilia), Gianluca Micconi (Amministratore Unico di Tempi Agenzia di Piacenza) ed Arianna Lazzini, docente del corso “Strategia e management della sostenibilità” per la laurea magistrale in “Management e Comunicazione d’Impresa” di UniMoRe. La collaborazione con l’ateneo di Modena e Reggio Emilia rappresenta un ulteriore elemento qualificante del percorso di Responsabilità Sociale di Impresa avviato da SETA, che oltre alla stesura della nuova Carta dei Servizi vedrà a breve la realizzazione del Bilancio di Sostenibilità aziendale, che sarà predisposto per la prima volta.

 

COS’E’ LA CARTA DEI SERVIZI

La Carta dei Servizi contiene tutte le informazioni relative al servizio di trasporto pubblico su gomma gestito da SETA: in essa sono riportate le norme che regolano il servizio, gli standard qualitativi e quantitativi previsti (dimensioni del territorio servito, passeggeri trasportati, chilometri percorsi, consistenza della flotta aziendale, corse effettuate giornalmente, eccetera), i ruoli e le competenze di ogni soggetto coinvolto nel sistema. La Carta contiene inoltre il Regolamento di trasporto. Uno spazio rilevante è poi riservato all’indicazione degli strumenti di valutazione e partecipazione nonché di tutela dei clienti in caso di disservizio. La versione digitale della Carta dei Servizi è disponibile sul sito web di Seta (www.setaweb.it). Inoltre, accogliendo una sollecitazione specifica delle Agenzie per la Mobilità, è stata realizzata anche una versione sintetica della Carta dei Servizi in 5 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo), che risulterà particolarmente utile ai tanti utenti dei mezzi pubblici, sia italiani sia di origine straniera ed è stata pubblicata in 5 mila copie, equamente distribuite nelle sedi aziendali, presso tutti i Comuni nonché nei luoghi ad alta frequentazione pubblica delle tre province.

Come ricordato dal Presidente Bulgarelli durante il suo intervento, “Il servizio di Trasporto Pubblico Locale concorre a rendere più vivibili le nostre città e i territori, riducendo la congestione e l’inquinamento da traffico, sostenendone lo sviluppo sociale ed economico e assicurando il diritto alla mobilità delle persone. SETA è percepita dalla grande maggioranza dei cittadini come riferimento principale del servizio e questo rafforza la nostra responsabilità, per corrispondere alle attese e al giudizio degli utenti. Un giudizio che, ormai da diversi anni, le indagini di customer satisfaction confermano essere più che positivo nei bacini serviti e sempre al di sopra della media nazionale. Certo non mancano aree di miglioramento. Per questo abbiamo assunto nuovi impegni per migliorare le prestazioni, attraverso un processo di innovazione strutturale dell’Azienda. In questo senso la Carta dei Servizi è per noi un riferimento per l’organizzazione del servizio e non solo lo strumento di tutela dei diritti dei cittadini. Attraverso la Carta dei Servizi e gli strumenti che l’Azienda mette a disposizione, gli utenti possono indicare criticità in termini utili a migliorare il servizio e a rafforzare il nostro impegno. Possono svolgere un ruolo attivo nella tutela del bene comune, rispettando mezzi e operatori, segnalandone le mancanze. Il personale è parte della carta di identità dell’Azienda e ha una specifica responsabilità, che si traduce in professionalità necessaria a produrre la qualità del servizio resa e percepita. La Carta dei Servizi è quindi uno strumento utile per tutti i protagonisti di questo servizio pubblico essenziale, che ha nell’incontro tra persone, nel fattore umano, la chiave indispensabile del suo successo”.

Il Presidente di SETA ha inoltre ringraziato tutti i soggetti che hanno fornito utili orientamenti e consigli per la stesura della nuova Carta dei Servizi aziendale: le Agenzie per la Mobilità dei tre territori provinciali di riferimento, le associazioni economiche (CNA, Confimi Emilia, Legacoop) e le Associazioni di Consumatori Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Cittadinanza Attiva, Confconsumatori, Federconsumatori, U.DI.CON. Emilia-Romagna.