Continua senza sosta il contrasto alla criminalità da parte della Polizia Municipale di Bologna. Agenti del Reparto Sicurezza arrestavano il 12 marzo un cittadino italiano, pluripregiudicato, che stava prelevando denaro in via Marconi con una tessera bancomat rubata. Gli agenti intervenivano e riuscivano, dopo una colluttazione, a fermare il malvivente che si era intascato 500 euro utilizzando una carta bancomat che, dopo rapida indagine, accertavano essere stata sottratta 20 minuti prima ad un 84 enne sull’autobus linea 13. Grande commozione da parte dell’anziano che si è visto restituire soldi e bancomat e condanna a 2 anni per il malvivente, in carcere.

Altra bella operazione il 30 marzo, quando 2 pluripregiudicati (un 44enne cittadino italiano ed un 48enne cittadino algerino, irregolare e già gravato da espulsione) sono stati fermati dagli agenti di Polizia Municipale a bordo dell’ autobus linea 36 in stazione centrale, mentre erano intenti a borseggiare una 68enne.  I due sono stati arrestati e successivamente condannati a 1 anno e 6 mesi e rinchiusi alla Dozza.

“Il lavoro della Polizia Locale è profondamente cambiato in questi decenni – afferma in una nota la Segreteria S.U.L.P.L. di Bologna – e nessuno dei governi che si sono succeduti, pur rendendosi perfettamente conto di questa faticosa evoluzione, ha voluto dare atto del cambiamento con seri interventi legislativi. La Polizia Locale è sempre più utilizzata in operazioni di polizia giudiziaria e di contrasto alla criminalità, e mentre sempre più operatori sono vittime di aggressioni al pari delle altre FF.OO. statali (i feriti da aggressioni posizionano la PL al terzo posto, dopo CC e PS -dati ASAPS), la Legge Quadro è rimasta immutata dal 1986 (anno in cui svettavano ancora le Torri Gemelle ed il Muro divideva in due parti Berlino…qualcosa è cambiato, nel frattempo!!!)”.

“In ambito Emilia-Romagna, dal governo regionale – conclude la Segreteria S.U.L.P.L. – ci attendiamo una risposta chiara al mutato scenario ed atti concreti verso le istanze degli agenti della Polizia Locale mettendo in campo, finalmente, la propria “energia” per attuare una convincente tutela per i propri operatori”.