E’ morto Massimo Marchesini, 85 anni, fondatore e presidente onorario dell’omonimo gruppo di Pianoro, attivo nella produzione di macchine per il confezionamento di prodotti farmaceutici e cosmetici. L’azienda è guidata dal figlio Maurizio, fino a luglio presidente di Confindustria Emilia-Romagna.

Marchesini, spiega la famiglia, “si è spento serenamente ieri a Bologna, con i conforti religiosi. Era nato da carrettieri bolognesi nel 1933, studiato con passione alle Aldini Valeriani e diventato meccanico di una nota azienda di macchine automatiche, nel 1974 ha tentato la grande impresa di mettersi in proprio. In questo momento così doloroso vogliamo che tutti lo ricordiate per le sue doti da imprenditore, leader e maestro. Ci ha insegnato il valore del lavoro come orgoglio personale, il valore di vivere in una comunità che ogni giorno fatica per crescere e migliorarsi”.

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“Con Massimo Marchesini non se n’è andato solo un importantissimo imprenditore bolognese, è scomparsa anche una di quelle persone che hanno fatto grande l’Emilia-Romagna e l’hanno proiettata nel mondo, che hanno saputo crescere dentro la comunità contribuendo a migliorarla, emanciparla tramite il lavoro, quello vero”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha voluto commentare la scomparsa del fondatore dell’omonimo Gruppo industriale.

“Anche a nome della Giunta regionale- ha aggiunto il presidente Bonaccini- voglio esprimere il più sincero cordoglio ai familiari unito a un ringraziamento per quanto ha realizzato, certo di interpretare il sentimento della comunità emiliano-romagnola”.