All’arrivo dei carabinieri, ignaro della presenza nel retro della casa di altri militari, ha lanciato dalla finestra alcune dosi di cocaina. Un primo riscontro alle ipotesi investigative dei militari di Albinea che da tempo tenevano d’occhio l’abitazione del 47enne reggiano e che hanno trovato le ulteriori conferme sia nel cortile di casa, dove dietro la recinzione sotto legna e foglie hanno rinvenuto una busta con oltre 400 grammi di marijuana, sia in casa dove in disponibilità dell’uomo gli stessi militari di Albinea hanno rinvenuto circa 25 grammi di hascisc.

Questo accadeva alla fine del mese di ottobre dello scorso anno quando i carabinieri di Albinea, nel corso di un’indagine antidroga, arrestarono con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 47enne disoccupato del paese. Nel corso della perquisizione domiciliare conclusasi con l’arresto dell’uomo, i militari sequestrarono anche 4 pugnali e un machete illegalmente detenuti. Per questi fatti lo scorso mese di gennaio il Tribunale di Reggio Emilia ha condannato a 3 anni di reclusione e 13.000 euro di multa il 47enne, riconosciuto colpevole dei reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e detenzione abusiva di armi. La sentenza divenuta ora esecutiva, ha visto l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura reggiana, emettere un provvedimento restrittivo in regime di arresti domiciliari in attesa delle determinazioni del tribunale di Sorveglianza chiamato a pronunciarsi per l’eventuale concessione di misure alternative. Detratto il periodo pre-sofferto, in regime di custodia cautelare, l’uomo deve ancora scontare 2 anni, 10 mesi e 23 giorni di reclusione.