L’intento è quello di promuovere un’alleanza tra donne diverse per provenienza e cultura che si distinguono in vari contesti di vita e lavoro. Il premio Tina Anselmi, promosso dalle storiche associazioni femminili Unione Donne Italiane e Centro Italiano Femminile con il patrocinio della presidenza del Consiglio comunale, è andato quest’anno a 15 donne, per “valorizzare le competenze delle donne nell’ambito delle professioni, della ricerca, dell’imprenditoria, artigianato, della cultura e dell’arte, senza trascurare le donne provenienti da altri paesi che hanno scelto l’Italia come luogo di lavoro e di vita, né quelle che ogni giorno contrastano gli stereotipi e creano le basi per un’uguaglianza effettiva in professioni un tempo unicamente maschili”, come hanno spiegato Katia Graziosi presidente di Udi Bologna e Carla Baldini, CIF Bologna.

Durante la premiazione la presidente del Consiglio comunale Luisa Guidone ha sottolineato che “è sempre più evidente come sia necessaria un’alleanza tra donne di diversi strati sociali, provenienza, cultura, istruzione e idee politiche”.
La premiazione, venerdì scorso in Cappella Farnese, è arrivata a conclusione delle iniziative “Una settimana per Tina: per un festival del lavoro delle donne”, dedicato alla Giornata internazionale delle Donne. La locandina del programma era uno dei lavori degli studenti dell’Istituto Professionale Aldrovandi Rubbiani che grazie a un percorso intrapreso con le volontarie di Udi sul tema del benessere delle donne, hanno realizzato delle opere di grafica tutt’ora in esposizione alla sezione femminile della Casa Circondariale di Bologna.

Ecco le 15 donne premiate.
Per la categoria Imprenditoria: Anna Gazzotti, vice Presidente e amministratrice delegata dell’impresa di famiglia nelle distribuzione di prodotti tessili all’ingrosso e prima donna a partecipare alle assemblee della società Centergross srl, e Roberta Neri imprenditrice dell’Azienda metalmeccanica GIERRE con sede a Crespellano e con la recente apertura a Marzabotto di una parte di attività con personale prevalentemente femminile.
Per la categoria Agricoltura: Elisa Capanni, proprietaria dell’azienda agricola Babù Ranch nel comune di Vergato che valorizza gli odori e i colori della stagione oltre che inserire animali che vivono allo stato naturale consentendo così un’attività didattica aperta soprattutto ai bambini. Per la categoria Cultura: Maurizia Lazzarini, direttrice del Museo Arti e Mestieri di Pianoro, nato dal suo particolare impegno per la raccolta e la valorizzazione di oggetti e strumenti appartenenti alla civiltà contadina in cui le donne sono state elemento fulcro per tenacia e volontà.
Per la categoria Forze dell’ordine: Marina D’Anna, capo di Gabinetto della Questura di Bologna per assolvere il proprio ruolo con spiccate doti professionali ed umane; Bianca Lubreto, capo di gabinetto Prefetto di Bologna, che svolge compiti tradizionalmente considerati maschili, con spiccate doti umane e professionali in particolare nell’affrontare situazioni di emergenza quali la prima accoglienza dei migranti; Laura Guerrini, Capitano Carabinieri Forestale, che svolge la sua attività con coraggio e dedizione per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della collettività.
Per la categoria Arti: Nicoletta Conti, docente presso il Conservatorio Musicale di Bologna, direttrice d’orchestra di fama internazionale, porta nel mondo la conoscenza e l’amore per la migliore tradizione lirico-musicale italiana.
Per la categoria Servizi: Bala Alketa, di origini albanesi, da anni in Italia, svolge in proprio l’attività di parrucchiera con l’aiuto di due collaboratrici a Funo di Argelato, frutto di notevoli sacrifici e di un impegno costante che le consente di considerarsi ora “una donna straniera in carriera” come lei stessa ama definirsi e Alla Sokolova, di origine ucraina, uscita da un difficile e drammatico percorso di violenza familiare, ha riconquistato la sua autonomia attraverso il gruppo di automutuoaiuto “Mai più” di San Giovanni in Persiceto riuscendo a costruirsi un futuro per sé e i propri figli attraverso la gestione di un bar a Pieve di Cento con l’aiuto di una ragazza in difficoltà da lei assunta.
Per la Ricerca Scientifica: Fiorella Belpoggi, Direttrice dell’area di ricerca dell’Istituto Ramazzini, esperta nello studio di agenti ambientali che possono determinare gravi malattie e Nadia Mucci, responsabile d’area presso l’Istituto Superiore per la Protezione e ricerca Ambientale di Ozzano dell’Emilia che svolge compiti delicati che mirano alla gestione e conservazione della specie faunistica con particolare riferimento a quelle a rischio di estinzione.
Per la categoria Ricerca Umanistica: Benedetta Toni, direttrice aggiunta presso la Scuola per l’Europa di Parma sui temi delle discipline musicali e tutor didattico presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna per usare le sue competenze nel favorire la divulgazione della musica in diversi contesti scolastici.
Per la categoria Educazione: Elisabetta Bonfatti, insegnante di materie scientifiche del Liceo E.Fermi di Bologna, per coniugare la seria attività professionale con un impegno rivolto sopratutto ai giovani: dai ragazzi del Pratello agli immigrati.
Per la categoria Cooperazione: Barbara Lepri, direttrice generale e responsabile del Personale della Cooperativa Edificatrice G.Dozza per aver ricoperto incarichi in cui ha evidenziato alta professionalità, attitudine alle relazioni sociali, capacità di dialogo e di gestione in un ambito complesso.