Venerdì 23 febbraio alle 18 tutte le luci di piazza Grande si spegneranno per testimoniare l’adesione del Comune di Modena a “M’illumino di meno” la campagna di sensibilizzazione sui consumi energetici e per stili di vita sostenibili promossa da Caterpillar, storico programma di Rai Radio2.

Quest’anno la campagna, che è giunta ormai alla 14ª edizione, è dedicata al camminare, e in particolare “a una camminata, un percorso, una marcia, una corsa insieme fino alla luna”. E tra le iniziative modenesi per la giornata ci sono proprio due eventi proposti dal Gruppo astrofili “Giovanni Battista Amici” che alle 17, in Galleria Europa, sullo sfondo di una mostra di fotografie astronomiche, terranno una conferenza sulle meraviglie del cielo, e dalle 18.15 alle 20, quando la piazza sarà immersa nel buio, effettueranno un’osservazione pubblica del cielo con telescopi (in caso di maltempo, l’osservazione del cielo sarà sospesa).
Piazza Grande, grazie alla collaborazione con Hera che guiderà lo spegnimento delle luci a Modena e negli altri centri storici d’Italia, resterà al buio fino alle 20. E, sempre fino alle 20, è in programma l’apertura straordinaria della Ghirlandina (ultimo ingresso alle 19.30). L’ingresso è a gruppi di massimo 25 persone fino a esaurimento posti; il biglietto intero costa 3 euro; l’ingresso è gratuito per i bambini fino ai 5 anni, per le persone disabili e i loro accompagnatori. Biglietto ridotto a 2 euro per bambini e studenti dai 6 ai 26 anni e per i gruppi di almeno 10 persone.

Anche la mostra “Mutina splendidissima” sarà immersa nell’oscurità e svelata gradualmente dai “guardiani del tempo” nello spettacolo itinerante “Riflessi nel tempo”. Lo spettacolo andrà in scena alle 18, alle 19.30 e alle 21; il biglietto d’ingresso costa 7 euro ed è obbligatorio prenotarsi al numero 370 3234539.
Fin dal 2015 Modena investe nel risparmio energetico nel settore dell’illuminazione pubblica. Si è appena concluso infatti, con sei anni d’anticipo “MoPensaLed”, il progetto di riqualificazione promosso dal Comune e da Hera Luce, che ha visto la riconversione a led di 13.200 punti luce in tutta l’area urbana, con un risparmio energetico del 58 per cento rispetto al livello iniziale. Già da quest’anno è quindi possibile godere di questo risparmio, che corrisponde a 3.600 MWh annui, equivalenti al consumo energetico annuale di circa 1.340 famiglie e a 675 Tep (Tonnellate equivalenti petrolio). I minori consumi consentono anche di evitare l’immissione in atmosfera di 1.500 ton/anno di CO2 (pari a quella prodotta da 100 auto che percorrano oltre 112.000 km l’anno), per assorbire le quali occorrerebbero quasi 33 mila alberi. I punti luce di nuova concezione garantiscono anche una migliore illuminazione con minor inquinamento luminoso.
Nel 2017 Hera Luce, società del Gruppo Hera, ha investito nell’attività di efficientamento degli impianti gestiti, a livello nazionale, oltre 14 milioni di euro e ha sostituito quasi 60 mila vecchi punti luce con tecnologie all’avanguardia. L’intervento modenese, che ha comportato un investimento complessivo pari a 4 milioni di euro, rappresenta l’azione di riqualificazione più rilevante e significativa.

 

MUTINA SI SCOPRE COI RIFLESSI DEL TEMPO

Prenotazione d’obbligo (a mostra@mutinasplendidissima.it o al tel. 370 3234539) per partecipare all’appuntamento di venerdì 23 febbraio “Riflessi nel tempo”, nell’ambito della mostra “Mutina splendidissima. La città romana e la sua eredità” che fino all’8 aprile al Foro Boario di via Bono da Nonantola racconta le origini, lo sviluppo e il lascito che la città romana ha trasmesso alla città moderna, in occasione delle celebrazioni dei 2200 anni dalla fondazione.

Per la rassegna “Mutinalive” alle ore 18, 19.30 e 21 si potrà assistere allo spettacolo itinerante con il quale la mostra aderisce a “M’illumino di meno”, campagna di sensibilizzazione sui consumi energetici e la mobilità sostenibile a cui aderisce anche il Comune di Modena, promossa da Caterpillar, programma di Radio2 Rai.

Nei tre turni previsti (ognuno dura circa un’ora e partecipare costa 7 euro, ridotto 3, ingresso alla mostra compreso) tutta l’esposizione al Foro Boario sarà immersa nell’oscurità e svelata a poco a poco da “guardiani del tempo” che condurranno in un suggestivo percorso fra bagliori di luce, parole, esperienze sensoriali.

Sarà così il tempo a scandire la mostra tra passato e presente, con la time capsule alla fine del percorso che getta un ponte verso il futuro, quando i cittadini modenesi del 2099, celebrando i 1000 anni dalla posa della prima pietra del Duomo, la potranno riaprire e scoprire i messaggi che i cittadini di oggi le hanno affidato.

E i guardiani del tempo hanno fatto tesoro dei messaggi che hanno permesso di raccontare 2200 anni di storia e raccolgono quelli della contemporaneità. Perché di questo è fatta la storia: messaggi, testimonianze, memorie da custodire, scoprire e interpretare anche quando solo un filo di luce li illumina.

Lo spettacolo è a cura di Musei civici e Crono Eventi, direzione artistica di Tony Contartese, con Angelo Argentina, Saverio Bari, Fabio Ferretti, Marco Marzaioli.

Il weekend prosegue con altre iniziative di “Mutinalive” sabato e domenica.

Sabato 24 febbraio alle 16.30 ai Musei civici di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino (terzo piano, Sala Crespellani) Marco Cavalieri, dell’Università di Louvain (Belgio), parla di “Monumenti funerari a edicola nel mondo romano. Un fenomeno di ellenizzazione e romanizzazione” (partecipazione libera e gratuita).

Domenica 25 febbraio ore 11 al Foro Boario si svolge “Il panino passa alla storia”, degustazioni e racconti di Daniele Reponi (partecipazione e visita mostra a 7 euro, prenotazione obbligatoria mostra@mutinasplendidissima.it tel. 370 3234539).

Sempre domenica 25 febbraio alle 16.30 ai Musei civici di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino (terzo piano, Sala Crespellani) Elisabatta Farioli e Roberto Macellari, dei Musei civici di Reggio Emilia, presentano la mostra da loro curata a Reggio “On the road. via Emilia 187 a.C.” (partecipazione libera e gratuita).

“Mutina splendidissima” è a cura di Musei civici di Modena e Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Bologna con sostegno di Fondazione Cassa di risparmio di Modena e Regione Emilia – Romagna e patrocinio di Università di Modena e Reggio Emilia.

La mostra è visitabile fino all’8 aprile 2018 da martedì a giovedì 9-14; venerdì 9-22; sabato, domenica e festivi 10-19; lunedì chiuso, aperto il 25 dicembre, 1 gennaio 16-20. Biglietti: intero € 10; ridotto € 7 e 5. Gratuito la prima domenica di ogni mese. Informazioni sul sito web (www.mutinasplendidissima.it).