Il The Guardian lo definisce come uno dei 50 uomini che potrebbero salvare il pianeta. È Carlo Petrini, che sabato 10 febbraio alle 17.30 è a BPER Forum Eventi a Modena per raccontare tutta la storia di Slow Food, nata 30 anni fa col Manifesto pubblicato sul Gambero Rosso il 3 novembre del 1987 fino a diventare un’organizzazione mondiale di una nuova filosofia del cibo. Questo percorso ha portato a risultati straordinari, come Terra Madre Salone del Gusto, che riunisce produttori agricoli da tutto il mondo all’insegna della consapevolezza diffusa della tutela della biodiversità e di un futuro sostenibile. Si intitola “Slow Food – Storia di un’utopia possibile” il suo ultimo libro e racconta la nascita di un movimento che si oppone alla frenesia del fast food, rivendicando il diritto a mangiare bene, sano e con lentezza.

Il libro è scritto dal giornalista e scrittore Gigi Padovani, è una nuova edizione profondamente rivista e corposamente aggiornata, con il racconto inedito degli ultimi dodici anni, che prende spunto dal volume di Carlo Petrini e Gigi Padovani “Slow Food Revolution. Da Agricola a Terra Madre. Una nuova cultura del cibo e della vita” di Rizzoli. Il libro racconta la vita e l’azione di un uomo visionario, che con la sua squadra ha trasformato un’idea in una rete globale che attraversa 160 Paesi del mondo.
Aneddoti, progetti e dati per descrivere un’utopia divenuta realtà che ha saputo incidere sul modo generale di intendere il cibo. Non sono poche infatti le testimonianze riportate nel testo su quanto il movimento abbia influenzato il significato di cibo e vino: da Guido Barilla ad Alessandro Ceretto, da Oscar Farinetti a Giuseppe Lavazza.