“Allattare non è compito di una donna sola ma dell’intero villaggio”. Questo lo slogan dell’edizione 2017 della Settimana Mondiale dell’allattamento al seno prendendo spunto dal quale l’Ausl di Reggio Emilia ha proposto alle scuole elementari di Montecchio Emilia di partecipare a un progetto di libera creatività.  “L’allattamento visto con gli occhi dei bambini” è il titolo del concorso che si è concluso con le premiazioni avvenute il 31 gennaio all’ospedale Franchini.

Grande la libertà espressiva manifestata dai bambini le cui proposte hanno trovato spazio per tre mesi nell’atrio dello stesso ospedale. Racconti, disegni, poesie insieme a collage di foto e immagini sono riusciti a trasmettere il vissuto e le emozioni che i piccoli associano a una pratica di nutrizione che prevede lo stretto contatto tra la madre e il neonato e che, quindi, è in sé una forma di relazione.

In considerazione dell’impegno posto e della qualità degli elaborati, tutte le classi partecipanti (1° C, 4° C e D, 5° D) hanno ricevuto un premio in libri messo a disposizione dalla Biblioteca Comunale di Montecchio. I lavori hanno sorpreso per la maturità e per alcuni dettagli piccoli ma non secondari, come la presenza del papà nei disegni e la visione multiculturale che unisce tutti i bimbi sotto la medesima “campana dell’amore”. In una classe il tema dell’allattamento è stato analizzato e discusso anche attraverso un sondaggio tra gli alunni.

L’appuntamento conclusivo del concorso ha rappresentato anche l’occasione per far visitare ai bambini il reparto di Ostetricia, il Nido, la Sala Parto e la stanza dedicata alle mamme che allattano.

Ad accompagnarli, tra gli altri, erano il Sindaco di Montecchio Paolo Colli, il responsabile del programma materno-infantile dell’Ausl di Reggio Emilia Alessandro Volta, il direttore sanitario del Franchini Patrizia Camerlengo oltre ai referenti del progetto, il pediatra Ciro Capuano e l’ostetrica Alessia Bonilauri.

“I tassi di allattamento al seno a 3 mesi nel distretto di Montecchio sono i più alti della regione” ha spiegato Alessandro Volta “Questo dimostra l’efficacia degli interventi di promozione e di sostegno, soprattutto quando sono presenti adeguate sinergie tra i diversi operatori coinvolti: i punti nascita, i consultori ostetrici, la rete dei pediatri di famiglia. Con progetti come questo vogliamo coinvolgere le giovani generazioni per assicurare un fondamentale passaggio di testimone”.