Nel fine settimana l’installazione del Winter Village in piazza Verdi si accende con laboratori green, proiezioni e musica live grazie all’associazione PeacockLAB. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

Domani, venerdì 9 febbraio, all’interno della torre-container del Winter Village di piazza Verdi, installazione temporanea curata da PeacockLAB, verrà proiettato COEURope, il documentario di Giovanni Troilo selezionato a IDFA 2016 e ora in concorso per i David di Donatello. Le proiezioni, in occasione della mostra “La Ville Noire. The dark heart of Europe” in corso a Piedàterre Studio, saranno alle 20 e alle 22 e per riservare i posti si può mandare una mail a studiopiedaterre@gmail.com.

Sabato 10 e domenica 11 febbraio, dalle 15 alle 16.30, ai piedi dell’installazione dei container spunterà un piccolo angolo green per i laboratori di riciclo creativo, in cui i materiali che appartengono al quotidiano, grazie all’estro e alla fantasia di ogni singolo individuo, prenderanno nuova vita. Le attività di lettura animata e laboratorio di riciclo creativo sono rivolte a bambini dai 3 ai 10 anni, gli adulti collaboreranno per stimolanti contaminazioni creative. Filo conduttore sarà la lettura di una tenera favola ambientalista “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza” di Luis Sepúlveda, per arrivare a creare dei piccoli e simpatici animaletti con colla, glitter, colori e carta crespa.

Domenica 11 febbraio, alle 19, Winter Village vi aspetta con In.Versione Clotinsky live, l’ultimo appuntamento musicale in piazza Verdi in collaborazione con Efesto: GIG in the BOX, mini live in formato “compatto ed elevato” per vivere la musica in piazza Verdi come non l’avete mai fatto prima. Ingresso gratuito con prenotazione via mail a guastobox@gmail.com

In.Versione Clotinsky
Sono Valeria entrambe, voce chitarra e voce batteria. La Vale ha vissuto tre anni in camper studiando le religioni e cercando di combattere la forza di gravità, la Valli tre anni in barca analizzando la psiche e studiando i venti. Per la Vale suonare è stato sfogo di un momento doloroso, ma insieme alla Valli si è trasformato in un percorso e un processo da vivere con gioia e curiosità.
Ispirate da Clotinsky (un’idea, una persona, mondi altri), risultano dirette e minimaliste, caratterizzate da un sound che richiama alla mente i capolavori dell’indie-rock statunitense di Violent Femmes e Beat Happening. Appartengono alla fiorente scena indipendente italiana ed hanno solcato i palchi di alcuni importanti festival, tra cui Musica Nelle Valli, Handmade Festival, Tafuzzy Days.
Dal 2012 hanno autoprodotto tre album, l’ultimo dei quali “Taxi” del 2016 che le ha portate in tour in tutta Italia per più di due anni permettendo loro di fare conoscere il mondo che le rappresenta. I loro brani “minimal lo fi” costituiscono una sorta di diario sonoro in continuo divenire, rinnovabile e dinamico, e l’immediatezza espressiva che le contraddistingue fa sì che ci si scontri con una vitalità sincera ed a tratti naif.