Far sentire la propria musica, per contrastare la prospettiva di una drastica riduzione delle ore di lezione di strumento nel biennio dei licei musicali: è con questo obiettivo che il prossimo mercoledì 7 febbraio il liceo Sigonio di Modena si recherà a Roma per partecipare al concerto alla Camera dei Deputati, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio. Il concerto avrà inizio alle ore 17.

Si tratta di un evento musicale organizzato dal comitato nazionale dei genitori dei licei musicali, che si è occupato degli aspetti logistici, in collaborazione con i docenti, che hanno curato la parte artistica, che vedrà protagonisti gli allievi impegnati nel percorso di studi del liceo musicale, provenienti da diverse regioni italiane – Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Sicilia – in rappresentanza di tutti i licei di questo indirizzo presenti sul territorio nazionale da Nord a Sud, isole comprese. Un’iniziativa senza connotazioni politiche di sorta che vuole essere unicamente occasione di festa, inno all’eccellenza della musica insegnata dai docenti e suonata dagli allievi, armonia di timbri, colori, voci e specificità che tutti accomuniamo genericamente sotto il nome di Musica.

Il liceo musicale è un indirizzo di studi inserito proposto dalla nostra scuola pubblica nel quadro di un percorso verticale che, cioè, è possibile iniziare dalle scuole primarie per arrivare, attraverso la scuola secondaria di primo e secondo grado, fino all’alta formazione musicale. Grazie a questo percorso, che prevede un piano di studi fortemente caratterizzato dalla musica e in particolare dallo studio individuale teorico-pratico di due strumenti musicali oltre alle altre materie curricolari, gli studenti raggiungono un livello preparazione davvero eccellente considerata la loro giovanissima età.
Eppure, nonostante la riconosciuta importanza della musica quale preziosa risorsa educativa e tratto distintivo del nostro patrimonio culturale e artistico, nel corso della sua breve vita (dal 2010 ad oggi), il liceo musicale ha attraversato e attraversa vicissitudini difficili sotto diversi aspetti, che rischiano di svilirne la missione, la natura e l’esistenza stessa, come la riduzione delle ore di lezione individuale di strumento a causa di una insufficiente assegnazione di organico.
Nel 2017 i genitori degli studenti dei licei musicali italiani si sono uniti in un comitato nazionale di fatto, al fine di contribuire a dare adeguato riconoscimento e diffusione ai licei musicali nella loro funzione chiave per lo sviluppo della cultura musicale nella formazione e nell’educazione della persona. Ai Dirigenti Scolastici, che hanno il delicato compito di dirigere “orchestre” davvero complesse, e in particolare ai docenti che, con passione e dedizione ogni giorno in aula lavorano individualmente con ciascuno degli allievi, va la più sentita gratitudine di genitori e studenti, con l’auspicio che l’istanza di salvaguardia di quest’arte così intimamente legata alla nostra storia, che tutti abbiamo il dovere di continuare a coltivare ai più alti livelli, sia ascoltata, condivisa e accolta.