Una investitura, per acclamazione, tributata a conclusione del secondo congresso regionale confederale del sindacato Ugl, che s’è svolto domenica 4 febbraio 2018, nella sala convegni dell’Hotel Millenn a Bologna. Nel corso dell’ assise sono stati eletti  anche gli organi statutari, i dirigenti regionali ed i delegati al congresso Confederale nazionale che si terrà a Roma il 22 e 23 febbraio prossimi per la rielezione del segretario uscente Paolo Capone.

Sono intervenuti a congresso anche: il segretario Confederale Ezio Favetta, Patrizia Corvi e Armando Mirella.

Erano invitati ed hanno votato i delegati delle varie Utl – Ugl dell’Emilia-Romagna e i rappresentanti di tutte le categorie.

Il tema al centro dell’importante appuntamento:  ‘Dalle corporazioni dei mestieri alla globalizzazione: il ruolo del sindacato’.

Con un excursus storico a partire dalle società di mutuo soccorso alla nascita delle prime camere del lavoro, fino alla creazione della Cisnal che ha dato origine all’ attuale Ugl.

Nella sua relazione il segretario regionale confederale Tullia Bevilacqua ha rilanciato con forza l’impegno alla tutela del lavoro – ai tempi della cancellazione dei diritti col Jobs Act e la modifica del quadro pensionistico con la legge Fornero – e l’obiettivo di un sempre più stringente radicamento dell’ Ugl  nel tessuto economico locale e regionale,  oggi che la società sconta la crisi dei sindacati più vicini alle politiche governative che ancora non hanno permesso al Paese di uscire dalla più grave crisi economico-sociale che s’è abbattuta sulle principali nazioni industriali , Italia compresa.

Una crisi che – come ha dichiarato il segretario Tullia Bevilacqua –  non è un incidente di percorso ma il collasso di un intero paradigma, quello della globalizzazione e dell’ immigrazione incontrollata…

Sanità, rilancio delle politiche industriali, tutela dell’ambiente, diritti effettivi per i lavoratori (con un preciso richiamo al caso del braccialetto elettronico in Amazon), alternanza scuola-lavoro, contrattazione, adeguatezza delle retribuzioni,  maggiore coscienza sociale, difesa della vita, l’importanza del welfare aziendale,  continuità nella filosofia che ha ispirato il Patto regionale del lavoro, contrasto alle delocalizzazioni e  formazione sindacale: le priorità da perseguire per l’ Ugl  in Emilia-Romagna secondo la linea tracciata da Tullia Bevilacqua che ha aggiunto: “ai lavoratori siano riconosciuti i diritti che competono ad ogni persona umana, da respingere al mittente l’aberrazione di vorrebbe trasformare i lavoratori in robot, magari al guinzaglio con un braccialetto elettronico, come proposto in Amazon”.

Tra gli intervenuti anche: Alberto Balboni, senatore di Fratelli d’Italia.

Nell’assise sono stati portati i saluti e un breve messaggio del segretario generale confederale Paolo Capone.

In sala anche altri rappresentanti politici e istituzionali locali.

Nel corso dei lavori del congresso si è discusso delle possibili strategie e proposte per rilanciare l’economia , tutelare le fasce più deboli della  società e dell’ apparato produttivo e sostenere il mondo del lavoro in Emilia-Romagna.

Particolarmente applaudito l’intervento del segretario del Terziario Pino De Rosa che – come già evidenziato da Tullia Bevilacqua –  ha trattato e stigmatizzato il caso del braccialetto elettronico in Amazon – a Piacenza una delle sedi più importanti d’Italia e la cancellazione dei diritti nelle aziende più “rappresentative” della cosiddetta industria 4.0.