In soli due mesi di “attività criminale” (dal febbraio a marzo del 2012) ha “collezionato” tra i comuni di Napoli, Pozzuoli (NA) e Quarto (NA) 7 anni e 4 mesi di reclusione e circa 8.000 euro di multa. Dall’altra mattina un pregiudicato 40enne originario di Napoli e abitante a Scandiano, si trova ristretto presso il carcere del capoluogo reggiano dove è stato condotto dai carabinieri della tenenza scandianese che hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo emesso dalla Procura Generale della repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli per i reati di furto, ricettazione ed estorsione commessi a Napoli ed hinterland partenopeo a cavallo dei mesi di febbraio e marzo del 2012.

Detratto il periodo presofferto in regime di arresti domiciliati (il condannato è ininterrottamente detenuto dall’11.7.2013) l’uomo sarà scarcerato alla fine del 2020, se non detenuto per altra causa. L’altra mattina il 40enne è stato raggiunto dai carabinieri della tenenza di Scandiano che ricevuto il provvedimento restrittivo di cumulo pena vi davano esecuzione conducendo l’uomo dapprima in caserma e dopo le formalità di rito in carcere per l’espiazione degli anni di detenzione “collezionati”. Proprio di recente la sorella dell’arrestato era finita nei guai nell’ambito dell’operazione non a caso ribattezzata Deep Impact, ovvero profondo impatto, condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia che ha portato sradicare dalla base un’intera organizzazione criminale responsabile di oltre 400 truffe nell’intero territorio nazionale.