Un’altra sartoria artigianale, sempre in via del Triumvirato e sempre gestita da una titolare di origine cinese, è finita nei guai come già accaduto poco più di due settimane fa. Nel pomeriggio di mercoledì scorso, un ufficiale e due agenti della Polizia Municipale del Reparto Borgo-Reno, durante un’ispezione all’interno di un esercizio commerciale artigianale sede anche di un’attività di sartoria e confezioni, in via del Triumvirato, hanno replicato l’intervento del 9 gennaio scorso in una sartoria praticamente adiacente.

Anche in questo caso, all’interno, oltre alle 28 postazioni di macchine da cucire, 4 postazioni di stiratura, alcune molatrici e smerigliatrici, e 9 camere da letto ricavate su un soppalco, erano presenti la titolare, una trentottenne di origine cinese, e tre connazionali, tutti quarantenni, sprovvisti del permesso di soggiorno. Al momento dell’intervento nessuno era impiegato in attività lavorative, anche se alcuni capi di abbigliamento erano accatastati sui tavoli.
Tenuto conto delle circostanze, la titolare, in regola con i documenti d’identità, è stata denunciata per l’impiego alle proprie dipendenze di lavoratori privi del permesso di soggiorno, mentre le tre persone sprovviste del permesso di soggiorno, due uomini e una donna, sono state denunciate a piede libero perché irregolari sul suolo italiano.

(immagine di repertorio)