Il quartiere di Rosta Nuova cerca suoi spazi di incontro e creatività sul pentagramma, nel copione teatrale e con il bianco di una tela da riempire di colori. La vivacità proverbiale del quartiere di Reggio Emilia fa leva questa volta – e ancora una volta, dopo brillanti esperienze come il Concerto Verticale – sulla musica, il teatro, l’arte figurativa per far incontrare e partecipare generazioni diverse, con la creatività e l’energia dei più giovani e l’esperienza di un’“istituzione” della zona: il Centro sociale omonimo del quartiere.

La proposta è infatti una rassegna del tutto nuova, “under 21”, promossa dallo stesso Centro sociale e dal gruppo Sterpaglie project, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, che prevede una serie di performance che uniscano la musica alle altre arti, dando spazio alla creatività giovanile. Il titolo scelto per la rassegna , che è anche una “piattaforma”, una piazza destinata a durare nel tempo come punto di incontro fra giovani artisti, è “Sterpaglie Project”. È stato scelto il nome sterpaglie, hanno spiegato provocatoriamente i giovani intervenuti alla conferenza stampa di presentazione, perché vogliono che il progetto si diffonda proprio come le sterpaglie.

Dall’unione tra i due mondi – quello più tradizionale dei centri sociali e quello di giovani decisi a promuovere l’arte e a voler dare un loro contributo culturale alla comunità – è nato un cartellone di nove appuntamenti che vedranno protagonisti alcuni tra i gruppi musicali più interessanti del panorama reggiano, con giovani musicisti di talento e non solo, alcuni dei quali formatisi in una realtà d’eccellenza come l’Istituto musicale Peri-Merulo.

Direttori artistici della rassegna sono gli associati di Sterpaglie Project, un gruppo di studenti di città e dintorni che frequentano conservatori, scuole teatrali ed artistiche. A loro è spettato il compito di selezionare le diverse band protagoniste della rassegna, creando una vera e propria rete formata da gruppi musicali, artisti visivi e multimediali, attori, scrittori, fotografi, per dare alle varie identità artistiche la possibilità di esprimersi creando connessioni tra loro. A oggi sono oltre una cinquantina i ragazzi e le ragazze coinvolti, per un’offerta musicale che spazia tra i diversi generi, dal Rock al Pop fino al Funky, al Jazz e alla Classica.

“La Rosta Nuova si riconferma, dopo l’esperimento del Concerto Verticale, un luogo di continua sperimentazione, in cui la volontà di partecipare si inserisce in nuove progettualità che vedono cittadini, associazioni e Amministrazione comunale lavorare insieme nella promozione di opportunità d’incontro per la vita di relazione delle persone  –  ha detto, nel corso della conferenza stampa di presentazione, l’assessore a Partecipazione e Cura dei quartieri Valeria Montanari – A dare valore aggiunto a questa iniziativa è la volontà del centro sociale di andare oltre il suo ruolo storico promuovendo sia la musica giovanile, sia dimostrando una volontà sempre più viva anche in altri centri sociali di provare a reinventare un ruolo nel proprio quartiere, che abbia valenza culturale e attiri le persone più giovani”.

Alla conferenza stampa di presentazione erano inoltre presenti il presidente del Centro sociale Rosta Nuova Gianni Prati, il vicepresidente del Centro sociale Giancarlo Terzi, il consigliere del Centro sociale Andrea Franzoni e alcuni rappresentanti di Sterpaglie Project: Geraldo Gianolio, Diego Fabbi, Ines Vecchi, Elia Sissa e Gaetano Nenna.

Il primo appuntamento della rassegna è stato, qualche giorno fa, il concerto dei Sons of Other Suns, un gruppo di ragazzi dai 16 ai 18 anni, studenti del conservatorio Peri e del liceo musicale Bertolucci di Parma con un repertorio musicale che ha spaziato tra diversi generi. Con loro, in una contaminazione virtuosa e suggestiva tra le arti, sono intervenuti i disegnatori live Angelica Bettati e Franco Bernardi.

Il prossimo appuntamento, giovedì 25 gennaio alle ore 21, sarà con gli Elememphis e il loro funky dai ritmi incalzanti.

I prossimi concerti si svolgeranno nelle seguenti date: 8 e 22 febbraio, 8 e 22 marzo, 6 e 27 aprile, 11 maggio.

A serate alterne, terminate le performance, jam sessions (riunioni estemporanee di musicisti che realizzano performance non preordinate, con il criterio ad esempio dell’improvvisazione jazzistica) aperte a tutti.

Durante le serate ci saranno inoltre rappresentazioni artistiche di vario tipo quali mostre, music painting (musica che viene dipinta, dipinti con soggetto musicale), letture e rappresentazioni teatrali.

 

PROGRAMMA DEI CONCERTI-INCONTRI

  • 25 gennaio – Elememphis, funk/rock; chitarra, tastiera, batteria e voce
  • 8 febbraio – Aleas, jazz/swing; sax, tastiera, contrabbasso, batteria e voce
  • 22 febbraio – Marsh, rock anni ’70/’80; chitarre, tastiera, basso, batteria e voce
  •  8 marzo – 4.20, classica, musica da camera; quartetto di flauti
  • 22 marzo – Cosmopolitan, jazz; quartetto di sassofoni
  •  6 aprile – Toxic, pop; chitarre, basso, violino, percussioni e voce
  • 26 aprile – Paradise Circus, funk/soul/R&B; chitarra, basso, tastiera, tromba, sassofoni, batteria e voci
  • 11 maggio – Musica da Camera, vari ensemble classici e non.