La proposta del nuovo Regolamento di Polizia Urbana verrà discussa giovedì 11 gennaio in Consiglio Comunale; il testo è stato consegnato settimane fa alle varie parti politiche  e sono state necessarie diverse commissioni per approfondirlo.

Ci preme sottolineare che sotto il profilo della prevenzione dei danni causati  dell’esplosione di botti e petardi il nuovo regolamento risulta meno chiaro ed incisivo del precedente.

È a tutti noto che ogni anno in occasione delle feste natalizie o altre celebrazioni si ripropone il drammatico problema dei botti che oltre a rappresentare un rischio certo per la sicurezza pubblica è fonte di grave stress per gli animali domestici e selvatici.

Il fragore dei botti, infatti, oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli, così, al rischio di smarrimento e/o investimento.

Gli animali, inoltre, hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li mandano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, divincolarsi follemente per strappare la catena, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri.

Da segnalare inoltre come ogni anno siano tantissime le segnalazioni di cani smarriti durante le feste e numerosi gli ingressi nei canili, soprattutto di cani e gatti investiti dalle automobili, oltre purtroppo agli animali morti in seguito alla fuga dovuta al panico che si scatena in loro a seguito delle esplosioni.

Per non parlare del triste consuntivo di incidenti e lesioni, spesso di grave entità, che ogni anno si registra a carico di chi fa uso di tali ordigni.

Negli ultimi quattro anni grazie all’aumento dei provvedimenti comunali che hanno vietato botti e spettacoli pirotecnici, vi è stata una drastica diminuzione degli incidenti a questi connessi. I dati ufficiali riportano i Comuni che hanno adottato tali provvedimenti sono 850 e che dal 2013 al 2017 il numero di persone ferite è diminuito da 361 a 184, questo dimostra l’efficacia della messa in atto di tali strumenti.

Nella precedente versione del Regolamento di Polizia Urbana all’articolo 8 tra gli atti vietati su suolo pubblico veniva elencata l’esplosione di petardi, attività che di conseguenza risultava vietata tutto l’anno nell’intero territorio comunale.

Nel testo attualmente in discussione tale punto è stato omesso, mentre all’articolo 12 lo scoppio di petardi è espressamente vietato solo all’interno del perimetro del centro storico, invece al di fuori di esso lo è solo se viene dimostrato che l’esplosione stessa determina danno, disturbo o molestia a persone o animali, o nel caso di un non meglio precisato assembramento spontaneo e non.

Non si vede per quale motivo questa amministrazione abbia fatto la scelta di indebolire il divieto in questione, posto che uno dei compiti principali degli amministratori è la prevenzione di danni a persone e animali, danni che come riportano le cronache nella fattispecie risultano tutt’altro che irrilevanti.

Chiediamo pertanto il ripristino della precedente dicitura, accompagnato da efficaci misure di prevenzione e di controllo.