Comincia con una cena multietnica, il 12 gennaio, il progetto “Io accolgo – Un percorso per conoscere ed accogliere” che il Comune di Scandiano dedica alle persone fuggite dai propri Paesi per guerra, persecuzioni e miseria.

La prima parte del programma, sino a febbraio, comprende quattro appuntamenti, tre per la cittadinanza e uno per le scolaresche: il primo si terrà appunto venerdì 12 alle 20,30 (circolo Bisamar, via Beucci 84), e sarà una cena di condivisione con i richiedenti protezione internazionale, accolti nel territorio scandianese in collaborazione con i volontari dell’associazione “Scandiano in Transizione”; la serata è aperta a tutti: per informazioni e prenotazioni tel. 3406144803.

Spiega Elisa Davoli, assessore ai servizi sociali: «“Io accolgo” è un percorso di conoscenza dei fenomeni migratori senza stereotipi o luoghi comuni ma partendo da testimonianze di vita vissuta, per presentarci e conoscerci reciprocamente: alcuni di loro hanno già avviato esperienze di volontariato e instaurato qualche rapporto, altri ancora no. Vuole essere anche un modo per ribaltare anche i ruoli, spesso siamo noi che diamo opinioni e sentenze ma non ci chiediamo come loro vedono noi. Conosciamoci poi lo faremo. Conosciamo le nostre origini, tradizioni, culture, religioni, storie di vita».

Il secondo appuntamento sarà il 15 gennaio, “Giornata mondiale del migrante e del rifugiato”, e coinvolgerà alcune classi della secondaria “Boiardo” e dell’istituto “Gobetti”, « per aprire le loro menti e sconfiggere la paura del “diverso” »: in mattinata infatti, nel cinema teatro Boiardo, i ragazzi incontreranno Klaudio Ndoja, giocatore di basket della Virtus Bologna, sbarcato in Italia vent’anni fa su un gommone di “clandestini” albanesi, vicenda che ha ispirato il libro “La morte è certa, la vita no – La Storia di Klaudio Ndoja”, letto da alcuni ragazzi in collaborazione con i professori di lettere, dall’inizio di quest’anno scolastico.

Seguiranno, il 17 sempre al “Boiardo”, la proiezione di “L’ordine delle cose” di Andrea Segre; e un altro incontro con Ndoja, il 5 febbraio, questa volta in serata, nella biblioteca comunale, insieme alla presentazione del libro sulla sua storia.