Pensiamo che tutti i cittadini di Modena siano ormai al corrente dei lavori che si sono resi necessari per garantire sicurezza e stabilità all’interno della nostra magnifica Cattedrale. Da quasi due mesi si stanno montando impalcature e ponteggi per poter operare in modo adeguato sulle volte e per altri interventi sempre per la stessa motivazione.

Sappiamo anche quanto i modenesi siano orgogliosi, e noi con loro, di un monumento di fede così prestigioso visitato anche da centinaia di turisti e cultori d’arte, dichiarato fra l’altro dall’Unesco patrimonio dell’umanità, con la torre Ghirlandina e Piazza Grande.

Siamo anche consapevoli, e ce ne dispiace, del disagio arrecato alle celebrazioni liturgiche e alle visite guidate, da tempo prenotate, per gruppi e scolaresche, ma non si poteva più dilazionare anche nel triste ricordo di eventi che hanno sconvolto e distrutto edifici sacri e civili, abitazioni e luoghi di lavoro.

I nostri tecnici, che ringraziamo fin d’ora, ci assicurano della buona riuscita dell’intervento che andrà a beneficio del monumento e di tutta la comunità ecclesiale e civile della nostra città e dell’intera comunità diocesana e ci invitano a pazientare per circa un anno.

Gli orari delle celebrazioni liturgiche restano invariati; è un po’ ridotto il servizio delle confessioni per mancanza di luoghi idonei.

Per la comunità cristiana, siamo ormai alla vigilia di appuntamenti veramente significativi: la celebrazione del Natale, dell’Epifania e la solennità del santo protettore, san Geminiano.

Se lo spazio utile ai fedeli, in Cattedrale, è sempre stato esiguo, ora lo sarà maggiormente perché, oltre alla navata già occupata dal primo ponteggio, quella di sinistra, anche la navata centrale, dall’altare al pulpito, sarà ridotta a metà: al posto di quattro file di banchi, probabilmente ve ne saranno solo due. Ciascuno saprà trarre le proprie conclusioni. Dispiace dire «Non c’è posto», soprattutto in queste occasioni così solenni, specialmente quando le celebrazioni liturgiche saranno presiedute dal Vescovo: ma questa è la situazione; questo per quanto riguarda il tempo di Natale ed Epifania.

Il Vescovo  presiederà la notte della Vigilia la celebrazione eucaristica in Cattedrale; nel giorno di Natale presiederà la liturgia alle 9 alla Casa Circondariale, alle 10.15 all’Istituto Charitas e alle 18 in Cattedrale.