Il Consiglio Comunale ha approvato nel corso della seduta dello scorso 12 dicembre, il Patto per la Scuola 2017-2019 con il voto del Pd e della Lista Civica Frazioni e Castelfranco (astenuti Lega Nord e Movimento 5 stelle). Si tratta di un documento finalizzato a promuovere e sostenere un progetto educativo globale di territorio finalizzato alla crescita e allo sviluppo della personalità degli alunni, nell’ottica di una scuola nuova e aperta alla comunità locale, che chiama in causa oltre al Comune, gli istituti scolastici comprensivi “Marconi” e “Guinizelli” di Castelfranco Emilia e “Pacinotti” di San Cesario sul Panaro.

Il Comune è titolare dei compiti di programmazione e pianificazione generale dell’offerta formativa sul  territorio ed esercita le funzioni che la legge gli assegna in materia di edilizia scolastica e diritto allo studio. La scuola è intesa quale servizio pubblico, luogo dell’istruzione e dell’educazione di tutti i cittadini, dove si promuovono saperi e competenze, ma anche valori: solidarietà, coesione sociale e senso civico.

Per assicurare al Patto efficacia operativa e dinamismo con un investimento su progetti di qualificazione formativa di 185.000 euro, ogni anno verranno definiti tra le parti accordi attuativi attraverso i quali declinare e disciplinare specifici interventi sulla base di obiettivi intermedi: fragilità e povertà educativa, dialogo attivo con il territorio, valore garantista degli apprendimenti, servizi di accoglienza. In questo percorso sono coinvolti soggetti come le associazioni di promozione sociale, le organizzazioni di volontariato, le realtà produttive del territorio e l’istituto di scuola secondaria di secondo grado “Spallanzani” di Castelfranco Emilia.

All’ordine del giorno progetti didattici attuati in continuità con le politiche culturali dell’Amministrazione in collaborazione con la biblioteca, il teatro e il cinema locale; collaborazioni con Officina, il polo culturale educativo del Comune presso il parco Ca’ Ranuzza; sinergie con gli organismi rappresentativi del volontariato e dell’associazionismo; interventi di assistenza per l’autonomia e per la comunicazione personale finalizzati all’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, inclusa l’assegnazione del personale educativo che affianchi i bambini e i ragazzi portatori di fragilità (nell’anno scolastico 2016/2017 sono stati utilizzati 1.400.000 euro per interventi a sostegno della disabilità).

Nell’anno 2017 sono stati messi a bilancio quasi 72.000 euro per le agevolazioni tariffarie che sono forme di sostegno economico per garantire l’accesso e la frequenza all’istruzione a tutta la popolazione scolastica.

“Il Patto per la Scuola – afferma il vicesindaco e assessora alla Pubblica Istruzione Maurizia Cocchi Bonora – non può, per sua natura, dare integralmente conto della complessa realtà delle scuole del nostro paese, ma imprime sicuramente ad essa la fisionomia di una comunità educante che accompagna tutti, nessuno escluso, lungo il cammino della crescita adottando linee di intervento comuni in un’ottica di alleanza tra l’autonomia locale e le autonomie scolastiche. Istruzione e socialità hanno dunque la stessa grammatica: non distribuiscono nozioni ma costruiscono insieme percorsi di apprendimento con l’obiettivo di valorizzare e mettere in comune esperienze, competenze, risorse umane, strutturali e finanziarie disponibili per un loro impiego ottimale e qualificato. Oggi il nostro territorio ricco di storia e umanità generosa esprime questa comunità scolastica, che in un futuro non troppo lontano disegnerà una città fiera della propria identità, aperta, forte e plurale”.