Libri tattili, libri a grandi caratteri, libri in simboli, audiolibri, libri senza parole: sono diverse centinaia le opportunità che la biblioteca comunale “Salvemini” offre a utenti, grandi e piccoli, con disabilità visive, cognitive o linguistiche.
Spiega l’assessore ai saperi Alberto Pighini: «Editoria e tecnologia hanno aperto nuove opportunità di lettura, e con questi acquisti si dimostra in concreto che la nostra biblioteca è attenta a ogni tipo di lettori, e particolarmente sensibile, con scelte mirate, alle problematiche di certi utenti, nella convinzione che la lettura, porta d’accesso all’istruzione e alla cultura, sia un diritto di tutti».

Fra gli strumenti che il mercato mette a disposizione, ci sono i cosiddetti “libri ad alta leggibilità”, per rendere la lettura più agevole a persone con difficoltà visive di vario grado, attraverso alcuni accorgimenti tipografici: dal corpo al carattere, dalla giustezza all’interlinea, fino al tipo di carta. Poi ci sono gli audiolibri, cioè registrazioni vocali di libri letti integralmente: nati ai tempi dei dischi in vinile, passati attraverso le cassette a nastro, ora sono in formato digitale.
Altro ausilio sono gli “In Book”, o “libri in simboli”, dove il testo è adattato in simboli affinché, attraverso il continuo rimando all’immagine, il bambino sia facilitato nel comprendere il racconto dell’adulto. I libri tattili sono invece quelli con inserti in rilievo, di varia natura, e con scrittura in Braille e a grandi caratteri, accessibili ai bambini non vedenti e ipovedenti ma utilizzabili da tutti. Infine i cosiddetti libri “senza parole”, dove il racconto si snoda solo attraverso immagini: stimolano lo sviluppo e l’utilizzo del linguaggio, consentono di superare le barriere linguistiche e parlare a bimbi di provenienze diverse, permettendo quindi uno scambio culturale.
Nel complesso, le varie tipologie ammontano a circa 200 “pezzi” nella sezioni ragazzi e altrettanti in quella degli adulti.