Testi, foto, audio, video in formato digitale non danno problemi di spazio, ma si possono perdere tanto quanto i documenti cartacei, se non addirittura di più.

Il tema sarà affrontato domenica 26 novembre alle 18 alla Biblioteca Delfini, in corso Canalgrande 103 a Modena, da Paolo Attivissimo, informatico, divulgatore scientifico e celebre cacciatore di bufale. La sua conferenza, aperta liberamente a tutti, si intitola “Un’illeggibile catasta di bit. Come tramandare ai posteri la nostra memoria digitale” e inaugura le iniziative del progetto “Capsule del tempo. Da Mutina al futuro”, realizzate dalle Biblioteche comunali con i Musei civici di Modena in collegamento con la mostra “Mutina Splendidissima” al Foro Boario.

Cosa fare di un file divenuto illeggibile? Tra casi vissuti e tecniche di difesa – applicabili anche alla vita quotidiana – Attivissimo, noto al grande pubblico per il blog “Il disinformatico”, presenta i principali problemi di conservazione delle informazioni digitali. Conservare i dati digitali è una sfida, specie se si pensa al futuro non in termini di mesi o anni, ma di decenni e secoli: Cd e Dvd che “marciscono”, supporti e formati obsoleti, licenze d’uso e lucchetti Drm (Digital Rights Management), esempi concreti di censura tramite obsolescenza.

Il 26 novembre dalle 14.30 alle 20 la biblioteca Delfini sarà nuovamente aperta al pubblico di domenica con tutti i servizi, concludendo l’esperienza di aperture straordinarie domenicali che, iniziata con il Mese della Scienza, è proseguita per tutto il mese, registrando un notevole e crescente gradimento dei cittadini.

Informazioni online (www.comune.modena.it/biblioteche).