Installata in piazza del Monte la riproduzione in 3D del Marco Emilio Lepido, al centro della crescente curiosità dei passanti che non tralasciano di scattare o farsi scattare foto accanto al celebre personaggio, e pavesata la Via Emilia con i grandi teli-emblema che annunciano la mostra, al Palazzo dei Musei sono entrati nel vivo i lavori di allestimento di On the road – Via Emilia 187 a.C. – 2017, la mostra che Reggio Emilia dedica – dal 25 novembre 2017 al primo luglio 2018 – all’antica Via consolare, al suo fondatore e alle sue radici romane e pre-romane, nell’ambito del progetto nazionale ‘2200 anni lungo la Via Emilia’.

Oggi pomeriggio una gru ha issato e posato all’interno del Palazzo uno dei più importanti (e più pesanti) reperti: il Cippo miliare proveniente dal Museo archeologico di Bologna, con esplicita intestazione a Marco Emilio Lepido, una delle rare e tangibili testimonianze del console costruttore di strade. Raggiunto l’interno del Palazzo dei Musei, il reperto – in pietra, alto circa un metro e 70, chiuso e imballato in un armadio speciale – è stato collocato su carrelli e trasferito dagli operatori e allestitori museali su apposite pedane-guida nel punto in cui verrà liberato ed esposto.

Ancora spazio al 3D per la sofisticata riproduzione del prezioso fregio della Basilica Aemilia del foro romano, che rappresenta un Marco Emilio Lepido fondatore di città. Il fregio, che si presenta come un ‘calco in gesso’ ricavato – grazie appunto lettura con tecnologia digitale – con precisione e fedeltà di dettagli dall’originale custodito al Museo nazionale romano di Palazzo Massimo in Roma, è stato realizzato da Giulio Bigliardi di ‘3D Archeo Lab’ ed è inserito nel portale Aemiliu’s Road nella sala d’ingresso del Palazzo dei Musei, a segnare l’incipit della mostra.

Lavoro intenso anche agli altri piani del Palazzo dei Musei, in particolare il terzo, dove si sta allestendo la parte più consistente dell’esposizione.

La storia della Via Emilia è anche una storia di trasporti. E dunque, fra i reperti originali conservati a Reggio Emilia o provenienti da diversi musei archeologici italiani, è già stato collocato (non ancora completamente allestito, fungerà da vetrina espositiva di pezzi antichi) il carro da trasporto romano in legno tratto dal celebre rilievo di Klagenfurt (Austria). Il pezzo è stato prodotto dalla Falegnameria Francia, che ha realizzato anche il basamento ligneo del Marco Emilio Lepido in piazza del Monte.

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LA MOSTRA – Reggio Emilia riassume in sé sia peculiarità sue proprie, sia elementi comuni alla strada consolare e a tutte le città che essa lega e connette.

Nel sistema degli eventi celebrativi dei 2200 anni della Via Emilia, a Reggio Emilia spetta proporre specificamente – con On the road – Via Emilia 187 a.C. – 2017 – una riflessione sulla storia della Via Emilia e sul suo Fondatore, sul significato della Strada nella contemporaneità, in un itinerario che include Età Romana, pre-Romana (Etruschi, Celti, Liguri), avvento del Cristianesimo e Medio Evo, Contemporaneità.

Reggio è l’unica città emiliana che conserva nel proprio nome il ricordo del fondatore (eponimo), ma anche della strada su cui si impostava l’intero popolamento della regione che, a sua volta, da essa avrebbe preso nome.

Particolare attenzione è dedicata perciò alla riscoperta della figura di Marco Emilio Lepido, il geniale costruttore che, sgominati i Celti e i Liguri, decise la costruzione di una lunghissima strada che collegava le colonie di Rimini e Piacenza, ma anche alla sua fortuna nel corso dei secoli.

 

I PROMOTORI – On the road – Via Emilia 187 a.C. – 2017 è promossa dai Musei Civici del Comune di Reggio Emilia, dal Segretariato regionale del ministero dei Beni e delle Attività culturali e Turismo (Mibact) per l’Emilia-Romagna unitamente alla stessa Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e la Fondazione Pietro Manodori, con il contributo Art Bonus di Credem ed Iren, il patrocinio di Anas, sponsor CarServer.

 

I CURATORI – Curata da Luigi Malnati, Roberto Macellari ed Italo Rota, On the road – Via Emilia 187 a.C. – 2017 si avvale di un Comitato scientifico composto da Giovanni Brizzi, Antonella Coralini, Annalisa Capurso, Renata Curina, Francesca Cenerini, Mauro Cremaschi, Maurizio Forte, Maria Luisa Laddago, Daniela Locatelli, Roberto Macellari, Luigi Malnati, Giada Pellegrini, Elisabetta Pepe, Marco Podini, Paolo Sommella.

 

L’INAUGURAZIONE – On the road – Via Emilia 187 a.C. – 2017 viene inaugurata sabato 25 novembre 2017, alla presenza del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. Alle ore 10, nella Sala degli Specchi del teatro Municipale Romolo Valli, in un incontro a inviti, sono previsti i loro interventi, assieme a quelli del rappresentante della Regione Emilia-Romagna, del Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara Luigi Malnati e degli stessi curatori e promotori. A seguire, alle 11, al Palazzo dei Musei, il taglio del nastro e l’apertura della mostra al pubblico.