Ha confidato a un ex collega di lavoro, che considerava suo amico, la difficile situazione economica che stava attraversando a seguito della chiusura dell’azienda dove lavorava. Il disoccupato reggiano anziché trovare aiuto e sostegno dall’amico è stato da questi raggirato. Con la promessa di essere assunto in una inesistente azienda di autotrasporti, che l’amico gli ha fatto credere stesse costituendo, il disoccupato per poter avviare le pratiche di assunzione ha versato nel tempo 4.000 euro per poi rimanere senza lavoro e senza l’amico che intascati i soldi si è reso irreperibile. Con l’accusa di truffa i carabinieri della stazione di Gattatico hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 28nne residente a Reggio Emilia. Vittima e truffatore si conoscevano bene: nel 2010 per circa un anno erano stati colleghi di lavoro nella stessa azienda oltreché vicini di casa. Sebbene dal 2011 non lavorassero più insieme erano soliti sentirsi anche per un semplice saluto. Così a giugno quando nel corso di una telefonata il 40enne reggiano gli riferiva che era disoccupato in quanto l’azienda dove lavorava era chiusa, l’amico lo rassicurava prospettandogli un’attività lavorativa inizialmente come collaboratore e poi come dipendente in un’azienda di autotrasporti che stava costituendo. Nei mesi successivi oltre ad avergli chiesto i documenti e il codice fiscale per assumerlo e l’iban bancario dove potergli inviare i bonifici, il 28enne chiedeva anche a più riprese soldi per avviare le procedure d’assunzione. Nel giro di pochi mesi il 40enne ha versato a più riprese piccoli importi che nel tempo hanno raggiunto la cifra di 4.000 euro. Quando poi ha incominciato a incalzare il suo futuro datore di lavoro nonché’ amico per sapere la data di inizio lavoro questi si rendeva irreperibile. Materializzato di essere rimasto vittima di un raggiro l’uomo si rivolgeva ai carabinieri della stazione di Gattatico che raccoglievano la denuncia avviando le indagini nel corso delle quali a carico del 28enne abitante a Reggio Emilia venivano acquisti incontrovertibili elementi di responsabilità per il reato di truffa. L’uomo veniva quindi denunciato.