Torna, dopo il grande successo dell’anno scorso, il Cinebus del Teatro dell’Orsa, l’autobus guidato da Monica Morini e Bernardino Bonzani che conduce per le vie del centro storico e racconta di cinema perduti, ma anche di eroi. Uno spettacolo che è una festa, che culmina in una parata sulle note di Nino Rota.

Due repliche sabato 11 novembre, alle 19.30 e alle 21.30, e due repliche domenica 12 novembre, alle 17.30 e alle 19.30.

Alle 17.30, al Teatro San Prospero, il noto scrittore Matteo Nucci terrà un discorso sull’umanità degli eroi. L’idea cinematografica hollywoodiana degli eroi ha creato inutili certezze. Nessuno fra gli eroi omerici è imbattibile. Non Achille destinato a breve vita, né Ettore destinato a vita poco più lunga. Non Agamennone sgozzato al suo ritorno in patria, né Odisseo perseguitato in vent’anni lontano da una casa che non avrebbe mai voluto lasciare. Il motivo dell’eroismo risiede in realtà altrove. Nella piena umanità di questi individui fragili e sconfitti. Nel riconoscimento della loro fragilità. Nella capacità semmai di trasformare questa fragilità in forza. Sono temi difficili da accettare nei tempi in cui domina lo spettro del fallimento. E infatti solo se non si teme il fallimento si può aspirare al vero eroismo. Che nessuno ha raccontato meglio dell’arte omerica, con la sua modernità di stile e la sua altezza di contenuti.

Matteo Nucci, che sarà anche membro della Giuria 2017, è nato a Roma nel 1970. Ha studiato il pensiero antico pubblicando saggi su Empedocle, Socrate e Platone. Nel 2009 ha tradotto e curato l’edizione einaudiana del Simposio platonico e nel 2013 è uscito sempre per Einaudi Le lacrime degli eroi, saggio narrativo sul pianto nel mondo omerico. I suoi romanzi sono stati pubblicati da Ponte alle Grazie: Sono comuni le cose degli amici (2009, cinquina Premio Strega), Il toro non sbaglia mai (2011), È giusto obbedire alla notte (2017, cinquina Premio Strega). I suoi racconti sono presenti su antologie e riviste. I reportage e gli articoli culturali sono editi regolarmente su Il Venerdì di Repubblica e sono ripubblicati in rete da minima et moralia. Cura un sito di informazione e cultura taurina: uominietori.it.

Alle 21, al Teatro San Prospero, è tempo di musica e di omaggi. Ci sarà infatti un concerto-tributo a David Bowie, a 40 anni dall’uscita del suo mitico album, Heroes.

Il tributo è affidato alla band Mr. Ziggy and The GlassSpiders, nata a Roma nel 1991. Nel 1993, dopo una tourné di un mese in Tunisia, hanno vinto il premio come miglior tribute-band di Roma. Dopo alcuni cambi di musicisti, nel 1998 è arrivata la svolta decisiva quando sono entrati in contatto con una delegazione del VelvetGoldmine, il fan-club ufficiale italiano di David Bowie, e da lì la loro popolarità ha subito un’impennata.

Ora, dopo molti anni di esperienza live, alcune interviste su radio private e uno special live trasmesso dal TG3 per i 60 anni di David Bowie, continuano la loro appassionata ricerca musicale attraverso la camaleontica eccentricità del Duca Bianco.

Dopo il concerto, seguirà una selezione di corti che, per atmosfere oniriche e cosmiche, continuano idealmente il percorso musicale omaggiando il grande Bowie, tra viaggi temporali, racconti fantascientifici, trasformazioni e angeli caduti.