Una migliore qualità dell’aria passa anche dal rispetto delle regole sul riscaldamento degli ambienti, siano essi appartamenti, uffici o attività commerciali. Per questo motivo l’assessore all’Ambiente, Valentina Orioli, ha scritto alle associazioni di categoria dei commercianti, agli amministratori di condominio, alle associazioni dei proprietari immobiliari e ai principali Enti per ribadire le misure contenute all’interno del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020), e per chiedere un impegno comune per il miglioramento della qualità dell’aria.

Nella lettera agli amministratori di condominio e alle associazioni di proprietari immobiliari l’assessore ha ribadito l’importanza dell’abbassamento delle temperatura negli ambienti riscaldati, che non deve superare i 19 gradi centigradi nelle abitazioni, oltre al divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianti di riscaldamento alternativi) con classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 3 stelle (classificazione ambientale introdotta, in attesa del decreto attuativo dell’art. 290 del D.Lgs. 152/2006, dalla Delibera di Giunta Regionale 1412 del 25 settembre 2017) e, infine, il divieto di combustione all’aperto di qualsiasi tipologia (falò, barbecue, ecc.). Qualora i superamenti del valore limite dell’inquinante PM10 dovessero protrarsi per oltre 10 giorni, il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) riguarderà tutti gli impianti con classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 4 stelle.

Agli Enti e ai commercianti ha invece sottolineato come negli ambienti riscaldati la temperatura non debba superare i 19 gradi centigradi, negli uffici così come nelle attività commerciali, e i 17 gradi centigradi nei luoghi che ospitano attività artigianali e commerciali, ha inoltre ribadito la necessità di mantenere chiuse le porte delle attività commerciali negli orari di apertura.