La Guardia di Finanza di Bologna ha sottoposto a sequestro 2980 capi di abbigliamento e mq 1985 di tessuto contraffatti recanti il marchio “Burberry” nel corso di due interventi effettuati nei giorni scorsi nei confronti di un esercizio commerciale situato in città, in zona Bolognina, ed un centro di produzione avente sede in Carmignano (PO). Nello specifico, all’esito del primo intervento effettuato in località Bolognina è stato possibile risalire al fornitore di parte dell’abbigliamento sottoposto a sequestro avente sede nella zona industriale di Prato, ove sono stati sequestrati ulteriori capi di abbigliamento già confezionati, nonché un quantitativo di tessuto già pronto per la lavorazione.
Secondo gli accertamenti compiuti dai militari del II Gruppo di Bologna, il tessuto e i capi di abbigliamento, tutti di ottima fattura riproducenti il marchio ed i tipici elementi stilistici coperti da privativa industriale riconducibili alla nota casa di moda “Burberry”, sarebbero stati destinati a rifornire vari negozi
presenti nel territorio e in alcuni casi anche destinati all’esportazione, oltreché al commercio abusivo nel centro storico del capoluogo emiliano. Il valore della merce, secondo stime prudenziali, è di circa duecentomila euro.
I titolari delle due ditte, di etnia cinese, sono stati denunciati a piede libero per il reato di contraffazione. Nel corso dell’intervento, inoltre, i finanzieri hanno acquisito la documentazione contabile al fine di ricostruire il flusso di approvvigionamento e di vendita della merce.
La contraffazione e il commercio di prodotti non genuini alimentano il sommerso, alterando le regole della libera concorrenza e del mercato minano di fatto la sicurezza economico-finanziaria del Paese, danneggiando il mercato e sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le
regole.