“La pazienza è al limite!

Da ormai troppo tempo siamo in balia di una querelle, della quale rischiano di farne le spese i lavoratori e i cittadini, senza avere un piano industriale e finanziario in grado di garantire a medio termine qualità e certezza del lavoro e qualità e certezza del servizio.

Chiediamo certezze sul futuro e, soprattutto, di uscire da un contesto condizionato da equilibrismi  e misurazione dei rapporti di forza nell’ambito del patto di sindacato.

Nell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi ci hanno prospettato la costituzione della grande Aimag, dopo che la proposta stessa è nata e morta nello stesso giorno sulla stampa.

Vogliamo conoscere e misurarci sul piano industriale di AIMAG, sulle eventuali partnership, anche in considerazione delle proposte e offerte che ci risultano essere state presentate e che sarebbe opportuno rendere pubbliche.

Quale profilo futuro ha questa multiutility, anche a fronte delle prossime gare a partire da quella per la distribuzione del gas?

Quale partner industriale nel futuro di AIMAG che può garantire la continuità nell’affidamento del servizio?

Quale garanzia di mantenimento di innovazione e qualità nell’ambito del ciclo integrato dei rifiuti?

Quali effetti si potrebbero produrre a medio termine sulle tariffe di fronte ad uno scenario di incertezza?

Soprattutto quale futuro per il lavoro.

Riteniamo che sia giunta l’ora di fare chiarezza e di avere risposte esaustive, finanziariamente ed industrialmente sostenibili, socialmente eque, che valorizzino e garantiscano il lavoro.

E’ chiaro che, se nel prossimo incontro che dovrà tenersi a breve, non arriveranno queste risposte saremo costretti ad agire di conseguenza con tutti gli strumenti a nostra disposizione”.

(Antonio Mattioli, Responsabile politiche contrattuali Segreteria Cgil Emilia Romagna)