Su base tendenziale annua l’inflazione di ottobre 2017 a Modena risulta a + 1,1 %, mentre è calcolata a – 0,4 % la variazione su base congiunturale mensile rispetto a settembre, in base alle rilevazioni del servizio Statistica del Comune di Modena per il calcolo provvisorio del Nic, indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività.

Cinque delle 12 divisioni prese in esame sono state rilevate in calo, sei in crescita, e una invariata: “Bevande alcoliche e tabacchi”.

È la divisione “Istruzione” quella che registra la diminuzione percentuale di gran lunga più marcata del mese (- 14,4 %), dovuta alle nuove norme contenute nella legge di stabilità riguardo alle tasse universitarie, rilevate dall’Istat. In aumento i corsi di istruzione.

Al contrario, la divisione “Mobili, articoli e servizi per la casa” registra l’aumento più alto del mese per mobili e arredi, articoli tessili per la casa e grandi apparecchi elettrodomestici. In calo piccoli utensili domestici e accessori vari.

Risulta in calo (- 3,4%) la divisione “Servizi ricettivi e ristorazione”, in diminuzione per i servizi alloggio monitorati nella nostra città e quelli rilevati a livello nazionale dall’Istat (agriturismo, villaggi vacanze, campeggi e ostelli).

Proseguendo con le divisioni che a ottobre hanno avuto il segno meno, “Trasporti” risulta in calo (- 1,0 %) sulle voci di spesa: trasporti passeggeri su rotaia, aerei e marittimi (rilevazione nazionale) e manutenzione e riparazione dei mezzi di trasporto. In aumento alcune classi di prodotti quali carburanti alla pompa, ricambi e accessori per mezzi di trasporto, auto, motocicli e ciclomotori (rilevati da Istat).

Identica diminuzione (- 0,2 %) è stata registrata per due divisioni: “Comunicazioni”, a intera rilevazione nazionale, ha un calo dovuto agli apparecchi telefonici mobili, mentre risultano invece in aumento i servizi di telefonia in abbonamento (bundle); per “Ricreazione, spettacolo, cultura”, invece, il leggero calo è la sintesi di variazioni differenziate al suo interno, dove sono in diminuzione apparecchi fotografici e audiovisivi, servizi ricreativi e sportivi, articoli di cartoleria e pacchetti vacanza (rilevati da Istat); in aumento beni durevoli per ricreazione all’aperto e giochi elettronici (a rilevazione nazionale), articoli sportivi, piante, servizi ricreativi, libri non scolastici e periodici (pure a rilevazione nazionale).

La divisione “Alimentari e bevande analcoliche” si presenta in aumento (+ 0.9 %) per carni, latte, formaggi e uova, oli e grassi, frutta e ortaggi, caffè’ e tè, mentre risultano in diminuzione le voci di spesa per pane e cereali, pesce, zucchero, acqua e bevande analcoliche.

La variazione della divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+ 0,7 %) è dovuta invece all’aumento delle tariffe del gas uso domestico e del gasolio da riscaldamento e combustibili solidi. In controtendenza si registra un calo sulle tariffe dell’energia elettrica rilevate a livello nazionale.

Tutte a + 0,2 % le rimanenti divisioni. In “Abbigliamento e calzature” il leggero aumento è dovuto all’entrata sul mercato dei nuovi articoli della stagione autunno/inverno. In “Servizi sanitari e spese per la salute” la lieve variazione si riscontra per i prodotti farmaceutici e i prodotti medicali. In “Altri beni e servizi” la divisione risulta in aumento per l’assicurazione sui mezzi di trasporto, altri servizi finanziari (rilevazione Istat) mentre sono in calo i prodotti per la cura della persona e l’oreficeria.

Sul sito (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.