La nuova residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza sanitaria (Rems) di Reggio Emilia è in costruzione, i lavori procedono secondo la tempistica prevista e il cantiere è attivo. E in attesa della fine dei lavori di questa struttura, prevista dalla legge per superare gli ospedali psichiatrici giudiziari, in Emilia-Romagna sono già state realizzate due strutture transitorie, una a Bologna e una a Casale di Mezzani, in provincia di Parma.
Così l’assessorato regionale alle Politiche per la salute commenta le notizie di stampa che riportano di una interrogazione parlamentare sul tema.
“Entrambe le strutture, di Bologna e di Parma- spiegano i tecnici dell’assessorato- sono state aperte entro la data prevista dalla norma, che era il 1 aprile del 2015, e la Regione Emilia-Romagna è stata la prima ad essersi attivata e oggi le REMS funzionano a pieno regime con un buon turnover. I finanziamenti utilizzati per la realizzazione delle REMS sono stati quelli destinati allo scopo dal Ministero della Salute, che ha approvato il nostro programma. E nel Piano Sociale e Sanitario 2017-2019 della Regione Emilia-Romagna, approvato lo scorso 12 luglio, sono state previste azioni specifiche riferite ai percorsi di cura e di reinserimento sociale per le persone ospitate nelle REMS”.

Gli interventi previsti dal Piano sociale e sanitario della Regione
Il Piano sociale e sanitario sarà attuato tramite specifici interventi da realizzare da parte del sistema Regione-Enti locali, descritti da schede specifiche che definiscono gli obiettivi e le azioni da sviluppare e dettagliano i destinatari ed gli indicatori per la misurazione del risultato. Le schede sono state approvate dalla Giunta Regionale lo scorso 2 ottobre. Tra queste, la scheda n. 8 dal titolo “Promozione della salute in carcere, umanizzazione della pena e reinserimento delle persone in esecuzione penale”, definisce una serie di azioni corredate da indicatori e target, che dovranno essere realizzate nell’ambito di vigenza del Piano. Tra le altre azioni vengono richiamate quelle relative allo sviluppo dei percorsi di cura e di reinserimento sociale per le persone ospitate nelle REMS, dalla definizione dei Programmi clinico-assistenziali per ogni detenuto alle attività di promozione di sani stili di vita.