Restano in vigore le misure emergenziali adottate martedì 17 ottobre, in seguito al prolungarsi del periodo di superamento del valore limite giornaliero delle polveri sottili PM10 (50 microgrammi/m3) per più di 10 giorni consecutivi anche nei territori di Formigine e Sassuolo.

Le misure emergenziali saranno in vigore fino a giovedì 26 ottobre compreso, prossimo giorno di controllo.

In base al bollettino emesso oggi da Arpae – Emilia Romagna (https://www.arpae.it/misure_emergenziali.asp?idlivello=1697) le misure emergenziali restano in vigore nei comuni dell’agglomerato urbano di Bologna e in tutti i comuni con oltre 30.000 abitanti tranne che nella Provincia di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena  che non hanno registrato nella giornata di ieri lo sforamento dei valori di PM10.

Si ricordano le limitazioni previste:

1. divieto di circolazione per i veicoli a benzina Euro 0 e Euro 1, veicoli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 e Euro 4, ciclomotori e motoveicoli Euro 0 nell’area già interessata dalle restrizioni della circolazione;

2. in tutto il territorio di entrambi i comuni:

  • divieto di utilizzo di biomasse nelle unità immobiliari comunque classificate (da E1 a E8) dotate di riscaldamento multicombustibile;
  • riduzione delle temperature negli ambienti di vita riscaldati (fino a massimo 19°C + 2°C di tolleranza nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17°C + 2°C di tolleranza nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali), con esclusione di ospedali, cliniche, case di cura e scuole;
  • divieto di effettuare combustioni all’aperto (falò, barbecue, ecc.) comprese le operazioni di bruciatura di sterpaglie, residui di potatura e scarti vegetali di origine agricola;
  • divieto di spandimento liquami.