Dal 21 al 29 ottobre torna, per la sua quattordicesima edizione, la Festa internazionale della Storia​, appuntamento organizzato dal Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”, dal Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica (LMRS) e dalla Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione dell’Università di Bologna, con la collaborazione di associazioni, scuole e istituzioni.

“Contesti. Clima, ambiente e risorse tra storia e futuro” è dell’edizione di quest’anno. Tutte le vicende storiche, infatti, sono influenzate da condizioni e da evoluzioni ambientali connesse a situazioni, fenomeni ed eventi naturali sui quali incidono in modo sempre più sensibile i comportamenti umani. Dato che pervadono ogni aspetto vitale, culturale, economico e sociale e riguardano tutti, queste dinamiche esigono risposte consapevoli, responsabili e coerenti per le quali non basta l’osservazione tecnico-scientifica. Ripercorrere la storia umana alla luce di questi legami permette di promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi naturali e antropici, sulle azioni e i comportamenti che si rendono opportuni per prevenire o limitare gli effetti delle calamità. Nello specifico si affronteranno i temi e i dibattiti legati ai cambiamenti climatici, ai disastri sismici e idrogeologici, alla vulnerabilità del territorio e dell’edificato, alle guerre e alle migrazioni, ai beni culturali a rischio, alla prevenzione, difesa e ricostruzione del patrimonio, alla disponibilità ed efficacia delle risorse umane e tecnologiche.

La Festa si aprirà sabato 21 ottobre con la rievocazione storica del “Passamano per San Luca”, evento che per tradizione inaugura la più grande e autorevole manifestazione del genere in Europa. Il calendario di eventi in programma è come di consueto ricchissimo, tra incontri, concerti, presentazioni, tavole rotonde.

Anche questa edizione trova conferma il Premio “Portico d’Oro”, intitolato a Jacques Le Goff, giunto alla sua decima edizione, a riconoscimento di figure, opere ed iniziative che si siano distinte nella diffusione e nella didattica della storia, coniugando correttezza, attendibilità ed efficacia comunicativa. Il legame attivato con Le Goff è la premessa prestigiosa ad un premio unico in Europa, che rilancia il ruolo di Bologna come centro di elaborazione e irradiazione della cultura e le sue capacità di attrazione e ospitalità. Quest’anno il premio sarà conferito al prof. Jared Diamond dell’Università di California, premio Pulitzer e autore del famoso volume “Armi acciai e malattie”. La cerimonia di consegna del premio è in programma per il 10 novembre. Un riconoscimento speciale del Premio Le Goff per la valorizzazione del Patrimonio sarà conferito inoltre, mercoledì 25 ottobre, al prof. Andrea Emiliani.

Prosegue poi il prestigioso riconoscimento “Novi cives: costruttori di cittadinanza”, premio del Centro internazionale di Didattica della storia e del Patrimonio e dell’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, che sarà conferito venerdì 27 ottobre alla magistrata e cancelliera della Corte Penale Internazionale Silvana Arbia.

Da quattordici anni la Festa propone la storia attraverso i diversi settori delle attività e delle espressioni umane – l’arte, la musica, la letteratura, il teatro, l’alimentazione, il lavoro, la moda, lo sport – coinvolgendo studiosi, insegnanti, studenti e cultori e mobilitando innumerevoli risorse e istituzioni culturali (biblioteche, musei, associazioni, scuole, università). Nelle aule, nei teatri, nei musei, nelle chiese, nelle sale pubbliche, nelle strade e nelle piazze, si affrontano con lezioni, conferenze, dibattiti, concerti, spettacoli e mostre i temi che legano i vissuti personali e collettivi alle vicende presenti e future. La multiforme manifestazione a carattere nazionale e internazionale ha reso Bologna “capitale della Storia” mettendo in vetrina forme di promozione e diffusione della sua conoscenza condotte in Italia e nel mondo.

Nelle tredici edizioni precedenti si sono tenuti 2.889 eventi, le presenze sono state complessivamente 523.818, i soggetti attivi (tra relatori, interpreti, coristi, musicisti) sono stati 22.883. La qualità degli eventi, la partecipazione di migliaia di protagonisti (tra cui, dal 2003, 4.964 studenti universitari e, dal 2002, 1.257 classi coinvolte) l’ingente quantità di presenze l’hanno resa la più grande manifestazione del genere in Europa.

La Festa nasce dalla collaborazione attiva di una rete di centinaia di soggetti, con l’obiettivo di conoscere, tutelare e valorizzare le radici e gli antecedenti del presente, affrontando gli argomenti più dibattuti ed attuali della storiografia, ma anche legati all’ambiente, all’economia, alle relazioni e alle comunicazioni. A riprova dell’ottima fama e dell’importanza della manifestazione il premio di Rappresentanza per il Premio Internazionale “Il portico d’oro” intitolato a Jacques Le Goff, e il patrocinio di tutte le autorità e le istituzioni locali, tra cui la Regione Emilia-Romagna, la Città metropolitana, il Comune di Bologna, l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.

 

Info e programma su: www.festadellastoria.unibo.it.