Su dieci nuovi residenti a Bologna, sei sono italiani. E’ uno dei risultati di uno studio dell’Ufficio di Statistica del Comune che ha analizzato i flussi migratori degli ultimi cinque anni (2012-2016). Le Due Torri si confermano un crocevia dinamico e vivace che da vent’anni attrae nuovi residenti più di quanti ne perda. Per la maggior parte dunque i nuovi residenti sono italiani mentre resta cospicuo, ma è in graduale calo, il numero di nuovi residenti stranieri.

Chi sono i nuovi residenti
Nell’ultimo quinquennio sono immigrate in città 74.289 persone: il 50,4% sono maschi, il 49,6% donne. Il 72,3 dei nuovi cittadini è celibe o nubile, 3 su 10 sono laureati. Il flusso di immigrati in città è arrivato in primo luogo dall’Emilia-Romagna (36,1%) e in particolare dall’area metropolitana bolognese. Il 23,3% dei nuovi residenti immigra dal Sud (soprattutto da Puglia, Campania e Calabria) e dalle isole (Sicilia in testa). Sul podio delle province di provenienza dei nuovi bolognesi ci sono Napoli (2.074 cittadini), Modena (1.692) e Ferrara (1.465). Un quarto dei migranti proviene invece dall’estero (24,8%): si tratta principalmente di stranieri che negli ultimi cinque anni rappresentano quasi il 93% degli immigrati da oltre confine. In particolare nel 2016 sono immigrate complessivamente 14.763 persone, in crescita dell’8.4% rispetto all’anno precedente. Oltre un quarto di questi proviene dall’area metropolitana bolognese (3.781, pari al 25,6%). In complesso nel 2016 sono arrivati in città 5.201 emiliano-romagnoli.

Per quanto riguarda gli stranieri, il flusso rimane rilevante ma è in graduale diminuzione: dai 6.782 nuovi cittadini stranieri del 2012 si è arrivati ai 4.942 del 2016. In tutto nel quinquennio analizzato sono 27.775 gli immigrati stranieri in città. Bologna spesso non è la prima tappa del percorso migratorio degli stranieri che quando arrivano sotto le Due Torri, nel 38,4% dei casi, dal 2012 in poi, hanno già risieduto nella penisola e possiedono un regolare titolo di soggiorno. Inoltre nel quinquennio 2012-2016 circa 17.100 cittadini stranieri (61,6%) sono arrivati in città direttamente dal loro paese d’origine e già in possesso dei requisiti per ottenere la residenza. L’afflusso di immigrati stranieri coincide naturalmente con alcune delle cittadinanze più rappresentate tra i residenti in città: la Romania (4.585 immigrati negli ultimi cinque anni), il Pakistan (2.503), il Marocco (2.079), la Cina (1.947) e il Bangladesh (1.752).

Il profilo di chi lascia la città
Negli ultimi cinque anni sono emigrate da Bologna 52.521 persone, 8 su 10 sono italiani: il 50,1% sono maschi, il 49,9% femmine. Il 62,3% di chi emigra è celibe o nubile, il 24,3% è laureato. La maggior parte (38%) ha un’età compresa tra i 30 e i 44 anni. La fuoriuscita di residenti dal capoluogo continua a essere assorbita principalmente all’interno del territorio metropolitano, che accoglie quasi la metà degli emigrati (48,9%). L’emigrazione entro i confini dell’Emilia-Romagna riguarda 6 emigrati su 10 (60,4%). Sul podio delle altre province che più attraggono i bolognesi ci sono Modena (1.429), Milano (1.423) e Ferrara (1.271). I trasferimenti all’estero riguardano invece il 10% degli emigrati, soprattutto italiani. Nel 2016 in particolare, quasi 10.500 abitanti hanno lasciato Bologna (il 4,5% rispetto al 2015): di questi, circa 9.300 erano diretti in altre città italiane e oltre 1.200 all’estero. L’intensificarsi dei trasferimenti all’estero nell’ultimo quinquennio è tutto da ascrivere ai cittadini italiani, in quanto gli stranieri emigrati oltre confine sono scesi da 272 nel 2012 a 237 nel 2016. Quanto agli italiani, invece, nel 2016 si è registrato il picco massimo di 985 bolognesi emigrati in un paese straniero (+20,5% rispetto ai 745 del 2015). Negli ultimi cinque anni sono espatriati complessivamente quasi 4.000 concittadini. Le principali mete degli italiani sono il Regno Unito (877), la Francia (354), gli Stati Uniti (354), la Germania (308) e la Spagna (289).

Lo studio integrale dell’Ufficio di Statistica