Dalla verifica finale del controllo sulle società partecipate dal Comune di Modena per l’esercizio 2016 e dal monitoraggio infrannuale del 2017 non sono state evidenziate criticità tale da incidere sull’equilibrio economico dell’ente locale. Nel 2016, infatti, Formodena e Modena Fiere hanno riportato i loro bilanci in attivo, CambiaMo ha un risultato negativo per 50 mila euro nel 2016 ma con previsione di riequilibrio già nel corso di quest’anno, mentre già dallo scorso aprile, con la Revisione straordinaria delle partecipazioni societarie, il Comune aveva stabilito la dismissione della partecipazione in Promo e in Banca Etica, che comunque non sarebbero state incluse nella verifica.

Il risultato dei controlli è stato presentato giovedì 28 settembre in Consiglio comunale insieme al Bilancio consolidato 2016 del Gruppo Comune di Modena. La delibera, illustrata dall’assessore al Bilancio Andrea Bosi, è stata approvata con il voto favorevole di Pd e Art.1-Movimento democratico e progressista/Per me Modena e il voto contrario di M5s, Idea-PeL e Forza Italia.

Il Bilancio consolidato è uno strumento che serve a rappresentare, a consuntivo, il risultato economico e la consistenza patrimoniale di un gruppo di enti e società che fanno capo a un’amministrazione pubblica, definita Capogruppo.

“L’obiettivo di questo nuovo strumento, che arriva a regime quest’anno per tutti i Comuni superiori ai 5 mila abitanti, ma che Modena ha già utilizzato tre volte durante la sperimentazione del bilancio armonizzato, è ottenere una visione completa della realtà economica di riferimento – ha spiegato l’assessore Bosi – anche per avere a disposizione informazioni utili a programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia il proprio gruppo. Sopperendo, in questo modo, anche alle eventuali carenze informative di Comuni che utilizzano enti strumentali e detengono rilevanti partecipazioni in società”.

In base ai principi contabili, solo Amo avrebbe dovuto essere inserita nell’area di consolidamento, ma l’amministrazione comunale ha deciso, come già fatto negli anni scorsi, di comprendere anche le altre società controllate (CambiaMo e ForModena) e di inserirvi anche la Fondazione Cresciamo, “con lo scopo di rendere più significativa la lettura del bilancio consolidato”, ha sottolineato Bosi ricordando che, per chi non lo approvasse entro la scadenza del 30 settembre, sono previste sanazioni come il divieto di procedere all’assunzione di personale a qualunque titolo.

Il risultato economico consolidato 2016 risulta negativo per 918 mila euro, ma solo a causa delle differenti metodologie contabili utilizzate dal Comune e dalle società che determinano tempistiche diverse nelle operazioni finanziarie infra gruppo. “Il risultato economico – ha spiegato Bosi – non è stato ritenuto problematico nemmeno dal Collegio dei Revisori dei conti”.

I controlli sulle società partecipate non fanno parte del bilancio consolidato, ma sono strettamente collegati e riguardano sei società: quelle con una partecipazione superiore al 10 per cento più la Fondazione Cresciamo. Quindi i quattro soggetti compresi nel bilancio consolidato più Modena Fiere, Seta e le Farmacie comunali.

Intervenendo in dichiarazione di voto Marco Rabboni, M5s, ha osservato che “se la tenuta contabile è buona manca invece la capacità di prevedere, per tutte le partecipate, sviluppi che colgano le nuove sfide sociali, ambientali e del mercato del lavoro. Non ci sono quindi elementi per cambiare il giudizio sul bilancio che rimane negativo”.

Per Art.1-Movimento democratico e progressista/Per me Modena, Marco Malferrari ha sottolineato “l’attenzione nell’allocare le poche risorse a disposizione, utilizzando anche tutti gli incentivi e i fondi messi a disposizione dal Governo e dall’Unione europea, per sviluppare i punti di forza della città tentando allo stesso tempo di percorrere nuove strade”. E Marco Forghieri, Pd, ha rilevato come elementi positivi “i numeri complessivamente buoni delle partecipate, anche perché siamo intervenuti a suo tempo nel ridurle, e l’impegno di ampliare l’area di consolidamento, anche per il prossimo anno, andando oltre le prescrizioni di legge”.