Il Comune di Reggio Emilia è stato ammesso come parte civile nel processo iniziato quest’oggi a Bologna a carico di E.D.A.C., il pedofilo seriale accusato di atti sessuali e di induzione alla prostituzione minorile. La richiesta dell’Amministrazione è stata presentata dall’avvocato Marco Scarpati a cui è stato affidato il patrocinio legale del Comune di Reggio Emilia.

Il processo si è aperto questa mattina con la costituzione delle parti civili, alla presenza dell’imputato e degli avvocati difensori, Gatti e Casarini, il Pubblico ministero Roberto Cerone e l’avvocato Marco Scarpati.

In apertura di processo, l’imputato ha dichiarato di “provare vergogna” e di essere “molto pentito per quanto fatto”, affermando di essere incorso nei reati commessi a causa del suo “sentirsi solo”. Al termine del suo intervento, la difesa ha chiesto di procedere con una perizia psichiatrica sulle capacità di intendere e di volere dell’imputato. Pm e parte civile si sono opposte e il gup ha disposto il procedere senza la perizia.

Ha poi preso la parola il Pubblico ministero il quale, nella sua requisitoria, ha chiesto per l’imputato 15 anni, ridotti a 10 per rito abbreviato, e 40 mila euro di multa.

L’udienza è stata sospesa e aggiornata al prossimo 7 dicembre 2017, quando saranno chiamate in causa la parte civile Comune di Reggio Emilia e la difesa.