Il Centro Culturale della Fondazione Collegio San Carlo di Modena dedica il nuovo ciclo di conferenze al tema ‘Politica. Istituzioni e società nelle culture dell’Occidente’. Il programma ha inizio il 29 settembre e termina il 1 dicembre, la partecipazione è libera e gratuita. Gli appuntamenti sono sette e si tengono, con cadenza settimanale, di venerdì alle ore 17.30.

Il ciclo di conferenze affronta e discute le diverse modalità con cui è stata pensata e organizzata la vita politica in Occidente. All’analisi di alcune forme storiche che il vivere comunitario ha assunto nel corso del tempo (dalla polis greca all’affermazione dello Stato costituzionale fino alla realizzazione delle democrazie nel Novecento), si affiancherà la riflessione sui mutamenti intervenuti nelle concezioni della politica nelle società contemporanee, sottoposte a inedite sfide poste da trasformazioni profonde quali la globalizzazione economica, le migrazioni e il multiculturalismo.

“Il nostro programma non intende entrare nel merito del dibattito politico quotidiano, ma ha di mira l’analisi delle tendenze di lungo periodo della politica in Occidente. Solo con la costruzione di uno sguardo ampio sulla storia delle nostre istituzioni politiche sarà infatti possibile contribuire alla costruzione di una cittadinanza democratica e consapevole” – afferma Roberto Franchini, presidente della Fondazione Collegio San Carlo.

“Nonostante le enormi trasformazioni causate dalla globalizzazione e dalla digitalizzazione, è necessario continuare a confrontarsi con alcune questioni teoriche che hanno sempre attraversato il pensiero politico e che ancora oggi esercitano un’influenza decisiva nel dibattito pubblico (per esempio, la giustificazione e la legittimità del potere) ed è proprio su questi temi che si concentra il nostro programma” – afferma Carlo Altini, direttore scientifico della Fondazione Collegio San Carlo.

La prima conferenza del ciclo ha come titolo Che cos’è la politica? Dall’età moderna allo spazio globale e si tiene venerdì 29 settembre a cura di Carlo Galli, professore di Storia delle dottrine politiche all’Università di Bologna. La conferenza approfondisce la trasformazione della politica in un momento storico in cui la democrazia rappresentativa mantiene la sua facciata, ma è sempre più svuotata di significato, sempre più preda di personalismi e populismi che paventano forme inedite e sconosciute di post-democrazia.

Le conferenze proseguono con i seguenti appuntamenti: La politica nella polis. Teorie della giustizia e conflitto sociale nella filosofia greca classica sarà tenuta venerdì 6 ottobre da Mauro Bonazzi (professore di Storia della filosofia antica, Università di Milano); venerdì 13 ottobre Paolo Quintili (professore di Storia della filosofia all’Università di Roma “Tor Vergata”) terrà l’incontro Contro l’assolutismo. Filosofia e politica nell’Illuminismo; Donne, diritti, democrazia fra Ottocento e Novecento è il titolo della lezione che Silvia Salvatici (professoressa di Storia contemporanea, Università di Milano) terrà il 27 ottobre; a cura di Massimiliano Panarari (editorialista de “La Stampa”), la conferenza di venerdì 10 novembre, dal titolo Opinione pubblica. Comunicazione politica e crisi della rappresentanza nell’epoca di internet; venerdì 17 novembre sarà la volta di Ernesto Galli della Loggia (professore di Storia contemporanea alla Scuola Normale di Pisa) con la conferenza Le contraddizioni della democrazia nell’Europa contemporanea. Ultimo appuntamento del ciclo, venerdì 1 dicembre con la conferenza dal titolo Scienza e politica. Il ruolo della ricerca scientifica nei sistemi democratici a cura di Gilberto Corbellini, professore di Storia della medicina dell’Università di Roma “La Sapienza”.

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Un secondo ciclo di lezioni del Centro Studi Religiosi della Fondazione Collegio San Carlo è dedicato al tema ‘Riforma. I processi di rinnovamento nella storia del cristianesimo’. Il programma ha inizio il 3 ottobre e termina il 26 gennaio, la partecipazione è libera e gratuita. Gli appuntamenti sono sette e si tengono sempre alle ore 17.30. Il ciclo di conferenze gode del Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In occasione del quinto centenario della Riforma luterana, il ciclo si propone, in modo ampio e articolato, sia di riflettere sulle peculiarità degli episodi storici relativi alla Riforma e sulla molteplicità interna alla tradizione riformata, sia di analizzare, secondo una prospettiva di lungo periodo, il concetto stesso di riforma e i diversi aspetti che i movimenti di rinnovamento religioso hanno assunto nell’ambito della lunga storia del cristianesimo al di là degli episodi storici che hanno caratterizzato il Cinquecento europeo. Tolleranza, pluralismo e libertà di religione sono infatti alcuni dei temi che caratterizzano la storia del cristianesimo, tanto che la teologa tedesca Margot Kässmann, ambasciatrice ufficiale della Chiesa evangelica in Germania per il 500° della Riforma, afferma come «la Riforma non sia un evento confinato nel XVI secolo, ma un movimento che continua ancora oggi».

“Le attuali celebrazioni del quinto centenario della Riforma sono numerose in tutto il mondo e mirano a proporre occasioni di riflessione sul significato delle tradizioni riformate nella storia del cristianesimo. Anche il nostro ciclo di conferenze si propone di riflettere sulle peculiarità degli episodi storici relativi alla Riforma ma intende allargarsi anche all’analisi del concetto stesso di riforma e di alcuni importanti momenti riformatori nell’ambito della lunga storia del cristianesimo, dal Medioevo all’età contemporanea” – afferma Roberto Franchini, presidente della Fondazione San Carlo.

“La complessità religiosa e la drammaticità sociale della Riforma furono centrali non solo per la storia del cristianesimo ma dell’intero Occidente, sia dal punto di vista culturale che politico. Pensiamo, per esempio, quanto la riformulazione dei rapporti tra Stato e Chiesa e la lettura diretta dei testi sacri da parte dell’individuo abbiano contribuito alla costruzione della modernità. Ed è allora a causa di questa sua complessità che la Riforma è ancora al centro dei dibattiti sullo sviluppo del mondo moderno” – afferma Carlo Altini, direttore scientifico della Fondazione San Carlo.

A Emidio Campi, professore di Storia della Chiesa all’Università di Zurigo, il compito di iniziare il ciclo di incontri martedì 3 ottobre, con la lezione intitolata Ecclesia semper reformanda. Variazioni sul tema della riforma della Chiesa. Gli incontri proseguiranno con la conferenza di Grado Giovanni Merlo, professore di Storia medievale alla Scuola Normale di Pisa che martedì 10 ottobre parlerà di La riforma ecclesiastica del secolo XI e i suoi esiti. Da Gregorio VII a San Francesco. L’incontro di martedì 7 novembre, dal titolo Martin Lutero. I fondamenti teologici della Riforma, sarà a cura di Fulvio Ferrario, professore di Teologia sistematica alla Facoltà Valdese di Teologia di Roma. Martedì 14 novembre Emanuele Fiume, professore di Storia della Riforma alla Facoltà Pentecostale di Scienze Religiose, terrà una lezione su La riforma di Calvino a Ginevra. Tra teologia e politica; martedì 5 dicembre si terrà la lezione di Lucia Felici, professoressa di Storia moderna all’Università di Firenze, dal titolo Ritornare al Vangelo. I movimenti radicali di Riforma nell’Europa del Cinquecento. Dopo la pausa natalizia, le lezioni riprenderanno venerdì 12 gennaio con Gabriella Zarri, professoressa di Storia moderna all’Università di Firenze, con la conferenza Il Concilio di Trento. Mutamenti ecclesiastici e trasformazioni sociali in età moderna. L’incontro conclusivo di venerdì 26 gennaio sarà con Daniele Menozzi, professore di Storia contemporanea della Scuola Normale Superiore di Pisa, con l’intervento Il Concilio Vaticano II. Rinnovamento e continuità della Chiesa cattolica.

Fondazione Collegio San Carlo – via San Carlo, 5 – 059.421237

Tutte le registrazioni delle lezioni saranno inserite nell’archivio conferenze presente nel sito www.fondazionesancarlo.it, da cui potranno essere scaricate gratuitamente.