Il sistema del trasporto pubblico locale, le grandi opere infrastrutturali, la mobilità sostenibile, i risultati già ottenuti e i progetti per il futuro della Regione Emilia-Romagna come modello da condividere in Europa.
Sono stati questi i temi principali al centro dell’incontro tra l’assessore regionale ai trasporti e infrastrutture, Raffaele Donini, e la delegazione svedese del Västra Götalandguidata da Helén Eliasson, vicepresidente, assessore all’economia, bilancio e affari istituzionali che si è svolto questa mattina a Bologna negli uffici di viale Aldo Moro.

“Questo incontro-  ha detto l’assessore Donini nel ringraziare e dare il benvenuto ai membri della delegazione scandinava- ci dà l’opportunità di illustrare per prima cosa il funzionamento del sistema del trasporto pubblico locale e tutte le riforme che abbiamo avviato in quello che è uno dei nostri impegni fondamentali dall’inizio del nostro mandato. Sulla mobilità così come in altri settori  che riguardano da vicino la vita dei cittadini emiliano-romagnoli questa amministrazione sta investendo molto. Essere guardati con interesse ci rende particolarmente orgogliosi”.

Fulcro della discussione le politiche dell’Emilia-Romagna per trasporto pubblico locale e mobilità sostenibile, che hanno come primo obiettivo quello di ridurre l’uso del mezzo privato, anche per  ragioni ambientali. Molte le iniziative fatte in questa direzione: dagli investimenti per le piste ciclabili, all’aumento delle zone a traffico limitato, dalla sostituzione dei bus con mezzi ecologici e a basso impatto, al sostegno della mobilità elettrica. E’ stato poi sottolineato l’impegno nello sblocco dei finanziamenti per infrastrutture come il People Mover a Bologna e gli interventi per strade strategiche per la viabilità di tutta la regione come Pedemontana e Cispadana. Infine la gara del ferro, unico esempio in Italia, che porterà al rinnovo entro il 2019 di tutti i treni.
Illustrati poi i progetti per lo “svecchiamento” del governo del trasporto pubblico e l’obiettivo per il futuro di arrivare a un sistema semplificato di governance più forte e competitivo.

Nel corso della mattinata la Regione ha inoltre presentato alla delegazione svedese le principali sfide del welfare regionale affrontate in questi anni: dalla povertà all’infanzia, passando dalle case popolari e alle misure previste sull’adolescenza, fino all’enorme questione dell’immigrazione. E’ stato inoltre illustrato il nostro sistema di governance regionale del welfare, inteso sia come suddivisione delle competenze tra Regione ed Enti locali, sia come ‘modello concertativo’ regionale, dove tutti gli attori del pubblico e del privato lavorano insieme nella costruzione delle rete dei servizi sociali.  Al centro del sistema, la costante ricerca di innovare e sperimentare nuovi approcci sulle politiche sociali: un welfare dinamico, temporaneo e non assistenziale, flessibile e capace di rispondere a bisogni nuovi.

La collaborazione Regione e Västra Götaland
E’ nata nel 2004 con la rete Sern Sweden Emilia-Romagna, l’associazione transnazionale creata per sviluppare relazioni tra enti locali svedesi e regioni ed autonomie locali italiane. Negli anni le due regioni hanno siglato l’accordo per la rete ERY European Regions for Youth sulle politiche giovanili, inoltre ci sono collaborazioni nel campo di economia sociale, cultura, turismo, sviluppo sostenibile e i trasporti e per il turismo all’interno del network Necstour. Collaborazioni anche  nel progetto “Interreg LoCaRe -Low Carbon Economy Regions” per iniziative volte a ridurre le emissioni, mentre a Bruxelles le regioni dal 2012 collaborano nell’ambito della Rete Euregha (Autorità Regionale e Locale Sanitaria Europea) per promuovere la collaborazione tra le autorità sanitarie regionali.