Il Catomes Tôt  conferma oggi il suo ruolo di punto nevralgico della cultura e ancor prima della gente reggiana, avendo chiuso una stagione che ha visto avvicendarsi eventi di beneficenza, come quello di un anno fa per Amatrice, con la partecipazione di oltre 280 persone; 50 amatissimi live del venerdì sera, di cui quasi 20 sul palco allestito nella suggestiva cornice del parco Cervi – culminati in quello tenuto da Glen Matlock, bassista fondatore dei Sex Pistols- nonché mostre e workshop fotografici, esposizione di dipinti d’autore e incontri informativi sugli argomenti più vari, oltre che laboratori creativi per bambini. Punto di forza della ormai passata estate sono stati, inoltre, gli aperitivi della domenica con dj set, che hanno riscosso un successo particolarmente inaspettato per afflusso di persone.

Per la nuova stagione il centro sociale non si sta risparmiando, e proprio in questi giorni ha deciso di aprire col botto, allestendo all’interno dei proprio locali la mostra “U2 Twenty Years”, parte del grande progetto di rievocazione di un evento che ha segnato la storia della musica della nostra città, il concerto degli U2 al Campovolo del 20 settembre 1997, festeggiandone il ventesimo anniversario con una esposizione tutta dedicata: foto, estratti stampa dalla Gazzetta di Reggio, pezzi rari come il biglietto numero 1, i preservativi marchiati Pop Mart Tour, gadget e poster, più il ritratto di Bono, storica voce della band irlandese, dipinto da Franco Ori appositamente per l’occasione. Degna di nota poi la mostra nella mostra, demandata ai materiali che i cittadini vorranno consegnare presso il bar del centro per arricchire di contenuto quella principale.

“La rete dei centri sociali della città offre opportunità davvero importanti per la vita di relazione delle persone, per il sostegno di fasce più a rischio, per lo stare insieme, che è l’essenza di coesione sociale che ancora oggi Reggio Emilia sa esprimere – dice l’assessore  alla Partecipazione del Comune di Reggio Emilia Valeria Montanari – Il Catomes Tôt, dopo anni complicati, oggi è diventato un luogo un po’ speciale: non solo perché ha saputo risollevarsi da situazioni complicate, anche di potenziale degrado e cambiare pelle, ma perché l’ha fatto costruendo anno dopo anno una proposta culturale e di divertimento di grande livello. Credo che la stagione autunnale 2017 dia la cifra di questo impegno, capace di sfoderare multiculturalità, contaminazione e ricerca artistica, senza perdere di vista la propria vocazione sociale e partecipativa. Oggi è un piccolo gioiello incastonato nel centro storico, che offre serate di musica e cultura ai propri soci, e contribuisce a tenere vivo e sicuro un importante parco cittadino. Grazie dunque a questo consiglio di gestione che si sta muovendo in modo equilibrato e innovativo, con una strategia ben visibile sull’organizzazione e la programmazione”.

L’anima del Catomes Tôt è essenzialmente musicale, e per questa nuova stagione propone ai cittadini una programmazione artistica rinnovata e situazioni d’ascolto per tutti. Indie, folk, cantautorato, blues, elettronica ma soprattutto originalità: la rassegna 2017/2018 dei venerdì dal vivo, al via con Giancarlo Frigieri (che presenterà il suo primo album, per la prima volta dal vivo), ha un calendario programmato fino alla primavera con artisti provenienti da U.S.A, Norvegia, Germania, Svezia e U.K.

Queste le date di settembre e ottobre:

22/09 Giancarlo Frigieri
29/09 Paolo Doesn’t Play With Us
06/10 Claudia Is On The Sofà
11/10 Lucia Donadio
13/10 Tall Tall Trees (USA)
18/10 Binoculers (Germania)
20/10 Sara Ardizzoni
27/10 Terje Nordgarden (Norvegia)
Ciò è possibile grazie a molti fattori, soprattutto grazie ad un numero sempre maggiore di musicisti e cantautori che, dopo aver conosciuto il locale e l’atmosfera, vogliono “suonare al Catomes” e grazie alla attenta programmazione artistica curata da Vittorio Gozzi.

Tra gli artisti che hanno voluto sposare e far crescere il progetto c’è anche Lucio Vallisneri, dj reggiano con un passato da rocker e apprezzato speaker radiofonico delle emittenti rock nostrane, da Radio Montecroci tre a K-Rock Radio Station. Da mercoledì 4 ottobre,e ogni mercoledì successivo, darà vita ad un dj set, che varierà a seconda del contesto,accompagnato da ospiti (musicisti, giornalisti, fotografi, pittori, critici), che prevede l’intervento attivo dell’artista in questione, a cui verrà affidato un “angolo” del centro: come in un vero e proprio appartamento con angolo lettura, poltrona, divano e cuscini, verrà, a seconda del contesto ospitato, allestita la mostra, presentato un libro, spiegate opere e fotografie, in presenza dei commensali e degli ospiti del Catomes Tôt.

“Quando mi è stato proposto di collaborare il mercoledì con il Catomes Tôt – spiega Lucio Vallisneri – ho accettato perché lo ritengo un luogo libero, creativo e che lascia spazio all’immaginazione. Perché al contrario di quanto spesso accade altrove il contenuto non è messo in secondo piano rispetto alla facciata. La parte umana è conforme alla qualità proposta, con semplicità, con armonia, con i mille difetti che sono compresi nell’arte, qualsiasi essa sia. Ho scelto di collaborare con il Catomes Tôt perché sa di buono, perché non è banale, perché non è urlato, perché è a Reggio Emilia.”

Non solo musica però in questo luogo poliedrico di via Panciroli, ma anche tanta attenzione al mondo dell’infanzia, con ulteriori progetti di intrattenimento per bambini, e a quello dei giovani: grazie all’adozione della fibra ottica infatti sarà garantito un servizio in più a tutti gli studenti e verrà presto allestito un punto di ritiro che permetterà ai residenti del centro storico di far consegnare al Catomes Tôt i propri acquisti online.

Non ultimo, il bar, aperto ogni giorno per colazioni, pranzi, aperitivi e cene, la cui offerta culinaria di ogni giorno è possibile grazie ad un rinnovato accordo con Hortus Srl, è in fase di ammodernamento, e presto si potrà affittare la saletta retrostante per organizzare eventi, corsi o altri eventi.

Tutto questo e molto altro è possibile grazie ad un rinnovato gruppo di volontari dai 20 agli 80 anni, che ha preso forma lo scorso inverno: Daniele Bertani (23 anni, attore), Paolo Bertolini (76, presidente del Centro Sociale), Nicola Bigi(41, imprenditore), Massimo Canali (38, impiegato), Andrea Casoli (45, editore), Lucia Catellani (33, graphic designer), Alfredo Colella (41, imprenditore), Lanfranco De Franco(25, studente),  Cristiano Ferrari (47, consulente informatico), Galliano Ferrari (79, pensionato), Federico Parmeggiani (35, avvocato), Alessandra Petilli (34, addetto ufficio stampa),  Daniele Sghedoni (35, libero professionista e vice-presidente del Centro sociale).

“Quando mi sono trovato dinanzi alla necessità di creare un gruppo di lavoro che potesse prendersi cura di questo locale – afferma Daniele Sghedoni, vicepresidente del locale – non ho avuto alcun dubbio sulle persone da coinvolgere. La grande sorpresa è stata  vedere una grande dedizione da parte di tutti, anche personalità di grande spessore, che, compreso il valore sociale di questo centro, si sono rimboccati le maniche montando palchi, friggendo gnocco fritto, servendo ai tavoli, prestandosi senza limiti di orari e nel proprio tempo libero.”

Due i canali principali di contatto col centro: la pagina Facebook dedicata e l’iscrizione alla newsletter dal sito www.catomestot.it, anch’essi cresciuti esponenzialmente nel corso di questo ultimo anno raggiungendo i quasi 4200 like la prima e 700 iscritti la seconda.